sabato, Giugno 7

1945: l’anno che divise il mondo e segnò il declino dell’Europa. Sesta puntata: 8 maggio, la Germania firma la resa incondizionata. Termina la Seconda Guerra Mondiale in Europa

Condividi

Come abbiamo visto nella precedente puntata, il 30 aprile Hitler aveva posto fine alla propria vita dentro il bunker di Berlino e aveva nominato ufficialmente come proprio successore l’ammiraglio Karl Dönitz, con il titolo di presidente del Reich. Fu lui l’8 maggio a firmare la resa incondizionata davanti ai rappresentanti delle forze alleate.
Una firma, due date
Nonostante la prima resa fu firmata in Francia a Reims il 7 maggio ma senza i comandanti in capo dell’esercito tedesco, gli Alleati pretesero che l’azione si ripetesse a Berlino e che a firmare fosse non solo il successore di Hitler ma i comandanti in capo delle forze di terra, navali ed aeree di quello che era stato il Terzo Reich. Dopo una serie di tira e molla, si arrivò alla resa formale alle ore 00:16 del 9 maggio secondo l’ora locale di Berlino. A Londra invece l’orologio segnava le ore 23:16 dell’8 maggio mentre a Mosca le ore 2:16 del giorno 9. Ciò significa che gli inglesi ricevettero la notizia il giorno 8, che divenne il loro giorno della vittoria, mentre i sovietici il giorno 9. Ecco perché, a seconda del momento in cui fu annunciata la resa incondizionata della Germania, secondo il fuso orario dei Paesi vincitori, cambia il giorno della vittoria.

La guerra più sanguinosa della storia umana
In fondo al nostro articolo riportiamo, popolo per popolo, il numero delle vittime. E’ importante notare che i morti complessivi furono 55 milioni, tra civili e militari, di questi oltre 21 milioni furono sovietici, vale a dire il 39,27%,contro i 220.000 americani, pari allo 0,4% del totale. La Germania contò 7 milioni di vittime, la Francia 610.000, la Gran Bretagna 430.000 e l’Italia 415.000. Facciamo notare che 55 milioni di morti costituiscono sostanzialmente l’intera attuale popolazione italiana. Immaginate la nostra penisola come un gigantesco cimitero!

I costi stratosferici del conflitto.
Nel 1945 si è calcolato che il costo totale della guerra, comprese le distruzioni di edifici e infrastrutture, è stato di 1.384 miliardi di dollari, pari a circa 75.000 miliardi di euro di oggi. Per avere un’idea della cifra stratosferica, si consideri che il PIL di TUTTI i Paesi dell’UE + Gran Bretagna + Stati Uniti + Cina + Russia + India ammonta ad € 68.500 miliardi mentre il PIL mondiale equivale a 105.000 miliardi di euro!!

Storia maestra di vita?
“La Storia è maestra ma non ha scolari” e “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”, così scriveva il grande intellettuale sardo Antonio Gramsci. In un’epoca in cui i nazionalismi sono tornati prepotentemente alla ribalta ed i leader di grandi potenze militari fanno a gara per vedere chi riesce a provocare di più gli altri Stati, questo nostro articolo vorrebbe portare almeno il popolo a riflettere su questa frase di Jean Paul Sartre da noi integrata:
“Quando i ricchi [e i potenti] si fanno la guerra tra loro, sono i poveri [e i deboli] a morire.”

Laura Del Casale

QUI DI SEGUITO RIPORTIAMO IL NUMERO DELLE VITTIME ED I COSTI
DEL 2° CONFLITTO MONDIALE

così come desunti da http://www.storiaxxisecolo.it/secondaguerra/sgm7.htm i cui dati sono stati ripresi da Memoria per la storia e per la pace – Mai più guerra, a cura di Tullio Ferrari, Vol. III, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sez. di Modena, 1986, pag. 106.
Nazionalità Soldati Civili
Americani 220.000 0
Inglesi 370.000 60.000
Francesi 250.000 360.000
Belgi 10.000 90.000
Olandesi 10.000 190.000
Norvegesi 10.000 2.000
Tedeschi 3.250.000 3.800.000
Italiani 330.000 85.000
Austriaci 230.000 80.000
Cecoslovacchi 20.000 330.000
Ungheresi 120.000 280.000
Jugoslavi 30.000 1.360.000
Greci 20.000 140.000
Bulgari 10.000 10.000
Rumeni 200.000 470.000
Polacchi 120.000 5.300.000
Finlandesi 90.000 0
Sovietici 13.600.000 8.000.000
Neozelandesi 10.000 0
Australiani 30.000 0
Cinesi 3.500.000 10.000
Giapponesi 1.700.000 360.000
Totale 24.400.000 30.917.000
totale generale 55.317.000
Il totale di questa immane carneficina è spaventoso: oltre 55milioni di morti.
Nei 12 anni di regime nazista furono, inoltre, sterminati nei campi di concentramento circa 6.000.000 di ebrei.
Gli internati furono, in totale, 7.500.000.
Ai morti vanno aggiunte le distruzioni materiali, le devastazioni di incalcolabili ricchezze, di un immenso patrimonio creato dal lavoro e dalla intelligenza dell’uomo.
Molti paesi furono ridotti nella più completa rovina, con le città trasformate in un cumulo di macerie, le strutture economiche e le comunicazioni sconvolte, le popolazioni superstiti affamate.
Nel 1945 il costo totale della guerra fu calcolato in 1.154 miliardi di dollari; il costo delle distruzioni provocate dalla guerra in 230 miliardi di dollari. Rapportato al costo della vita di oggi, la cifra totale si aggirerebbe sui 50 milioni di miliardi (50.000.000.000.000.000) di euro, circa 470 volte il PIL mondiale calcolato nel 2023!!. Si è anche calcolato che nella sola Europa occidentale furono completamente distrutti 1.500.000 edifici e danneggiati 7.000.000.
I costi umani e quelli economici, dovrebbero far riflettere prima di prepararsi ad un’altra guerra!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.