“Stancante vedere Luciano D’Alfonso e Francesco Menna celebrare Remo Gaspari”. Il circolo del Vastese di Sinistra Italiana commenta l’iniziativa che si è svolta nella sala consiliare di Guilmi il 4 maggio scorso durante il quale il pluriministro è stato ricordato.
“Si è consumata un’altra tappa del processo di beatificazione di “Zio Remo” a cui ha partecipato da protagonista il senatore del Pd, D’Alfonso affiancato dal fido Menna, anch’esso tesserato Pd”, attacca il segretario Gigio D’Ercole, “è stata la celebrazione della più lunga epoca di clientelismo vissuta in Abruzzo. D’Alfonso riesce a stupirci: vorrebbe proprio ricreare quel modello ai giorni nostri. Ma d’altronde quanto era bello quando si potevano dare i fondi a pioggia della Cassa del Mezzogiorno agli artigiani amici, mentre invece oggi i contributi alle imprese sono soggetti a noiosi bandi e graduatorie!? Quanto era bello assegnare lavori pubblici alle imprese amiche senza passare per le odierne lungaggini di appalti e procedure antimafia!? Come era bello vedere orde di disperati col cappello in mano elemosinare un posto di lavoro e ottenerlo solo dopo aver riportato almeno 50 voti a famiglia invece che rischiare di andare in galera per voto di scambio!? Ecco, questo era il paradiso in terra che il nostalgico D’Alfonso vorrebbe riproporre in Abruzzo. Sale solo tanta rabbia nel constatare che i neo-democristiani D’Alfonso e Menna trovino posto e ampio spazio nel Pd che, è bene ricordarlo ai due, in teoria dovrebbe essere uno schieramento di sinistra”.
Anna Bontempo (Il Centro)
