Parte la corsa per accaparrarsi un punto ristoro nella riserva Marina di Vasto. Nonostante il piano di assetto naturalistico (Pan) non sia ancora stato approvato dall’assemblea civica, alcune richieste per l’assegnazione di un’area demaniale con finalità turistico ricreative sono già state presentate in Comune. Una risale addirittura ad un anno fa ed è relativa ad un’area a ridosso della pista ciclabile (lato sud), prima del ponticello che collega la ciclovia di Vasto con quella di San Salvo. Un’altra richiesta, da parte di un albergatore, è stata presentata nei mesi scorsi e riguarda, in questo caso, una zona limitrofa all’accesso all’arenile in via grecale di Vasto Marina.
L’intenzione dell’operatore è installare un chiosco, da adibire a punto ristoro, con “carattere di precarietà e di removibilità, regolarmente allacciato alla rete idrica e fognaria del comune di Vasto”. In entrambi i casi la concessione demaniale marittima avrà la durata di sei anni. Dell’istruttoria si sta occupando il dirigente Alfonso Mercogliano che rilascerà il titolo concessorio richiesto in assenza di domande concorrenti. Sono in tutto otto i punti ristoro previsti nel piano di assetto naturalistico nella riserva Marina di Vasto, lungo la pista ciclopedonale che copre una lunghezza di circa tre chilometri. Praticamente uno ogni 400 metri. Troppi per alcune associazioni ambientaliste – è il caso del Wwf – che chiede di limitare i punti ristoro a poche unità.
“In precedenza i chioschi previsti erano in numero decisamente superiore”, spiega l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, “noi li abbiamo ridotti”.
Nelle scorse settimane il piano di assetto naturalistico è approdato nella Commissione assetto del territorio presieduta dal consigliere Luigi Marcello. Si tratta di un passaggio propedeutico all’approvazione in consiglio comunale. Il documento prevede una serie di opere: un’aula didattica all’aperto nella pinetina da delimitare con paletti di legno e corda naturale, fino a coprire una superficie di circa 90 metri quadri. Nell’area sarà installata una bacheca con pannelli informativi. Previsto anche un percorso botanico ad anello per l’osservazione delle piante dunali. Oltre all’aula didattica sono previsti, come dicevamo, otto punti ristoro in legno, della dimensione massima di 30 metri quadri, con servizi igienici e il completamente delle passerelle in legno iniziate grazie ai finanziamenti del progetto Life Calliope e la cui finalità è quella di tutelare le dune ancora miracolosamente presenti in quel tratto di litorale. Dopo l’adozione del piano di assetto naturalistico in consiglio comunale ci sarà la possibilità di presentare le osservazioni.
Anna Bontempo (Il Centro)