“Grazie al piano di assetto naturalistico sarà possibile coniugare la tutela della biodiversità, fruizione responsabile del territorio e sviluppo turistico rispettoso dell’ambiente”. La lista civica Avanti Vasto – che fa riferimento all’assessore all’ambiente Gabriele Barisano – esprime soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale dello strumento di pianificazione della Riserva Marina di Vasto che, tra l’altro, prevede anche 8 punti ristoro, spalmati su 2.400 metri di pista ciclabile, cioè uno ogni 300 metri. Nel frattempo un gruppo di sodalizi torna all’attacco e accusa l’amministrazione comunale “di azzerare il dialogo con le associazioni cittadine”.
Si registrano le prime reazioni dopo l’assise civica che ha approvato con 10 voti a favore (quelli della maggioranza, fatta eccezione per l’astensione del consigliere del Pd, Giuseppe Forte) e 7 contrari il piano di assetto naturalistico della Riserva Marina di Vasto.
“Si tratta di un atto fondamentale, atteso da anni, che finalmente garantisce una visione chiara, regolamentata e sostenibile per la gestione e la tutela di un’area di straordinario pregio ambientale, storico e paesaggistico”, commenta la lista civica Avanti Vasto, “durante il dibattito in aula, le forze di minoranza hanno deciso di votare contro, ritenendo necessario un rinvio per ulteriori approfondimenti, in particolare a seguito delle osservazioni sollevate da alcune associazioni riguardo le aree destinate a servizi per la collettività.
Pur rispettando la posizione delle opposizioni, riteniamo che il percorso seguito sia stato ampio, partecipato e trasparente, e che ulteriori rinvii avrebbero soltanto ritardato l’avvio di una gestione strutturata e virtuosa della riserva. Il dialogo e il confronto con le associazioni ambientaliste, con i cittadini e con tutti i portatori d’interesse sono continui e costanti, e certo non si esaurisce con l’approvazione del documento”.
Ma è proprio sulla partecipazione che insistono le associazioni. Per Italia Nostra del Vastese, Arci, Casa del popolo “La Conviviale”, Gruppo Fratino di Vasto, associazione Acqua Nostra, Geav, associazione sportiva “Sulle orme dei Sanniti”, Comitato civico ambientalista di San Salvo, Vasto ciclabile, Comitato Amici degli alberi e Nordic Walking “l’amministrazione comunale di Vasto, sorda e imperterrita, ha deciso di andare avanti per la sua strada, senza aprire nessun tavolo di confronto. Quando su temi di così evidente interesse pubblico, un’amministrazione comunale decide di azzerare il dialogo con le associazioni cittadine, si manifesta la palese distorsione della pratica del principio democratico. Ne prendiamo atto ma, nel frattempo, non possiamo ancora una volta non manifestare il nostro più totale disappunto per un Piano che prevede l’installazione di così tanti punti ristoro che andranno a distorcere non solo i motivi alla base di un piano di assetto naturale, ma anche della presenza di un Sito natura 2000 e di una Riserva. Senza tralasciare il fatto che ben 8 punti ristoro ogni 300 metri, è una misura anche peggiorativa del disastroso emendamento Campitelli”.
Anna Bontempo