
Nello splendido scenario dei Giardini d’Avalos, il 5 giugno alle ore 21:00, è di scena “Il bosco delle meraviglie”, divenuto, ormai, un punto di riferimento nei percorsi formativi rivolti ai ragazzi. In questa rassegna teatrale dedicata ai ragazzi sotto il titolo “I folletti di Christina”, i veri folletti sono stati gli spettatori, centinaia di ragazzi delle scuole, entusiasti di essere a teatro e di avere a che fare con attori veri, in carne e ossa, con pupazzi mobili, distolti dai videogiochi e da cartoni animati spesso violenti. In platea i ragazzi hanno applaudito Alice, Il gatto con gli stivali, i pirati e i folletti che incontreranno fra i cespugli dei Giardini d’Avalos.
La compagnia teatrale “I guardiani dell’Oca”, in accordo con il Centro europeo di studi rossettiani, è fiera di proporre l’ultimo progetto della serie, dedicato al teatro-ambiente volto alla sensibilizzazione ai temi della natura e della dimensione fantastica.
Il progetto nasce con l’esigenza di creare un’occasione di lavoro didattico mediante attività finalizzate a creare un più stretto rapporto con l’ambiente e le riserve naturali, coinvolgendo la fantasia e la creatività. Suddivisi in gruppi e sempre accompagnati, nella tranquillità e nel verde, gli spettatori, grandi e piccoli, saranno protagonisti di un’avventurosa passeggiata alla scoperta di gnomi, elfi e folletti.
Lo spettacolo itinerante è suddiviso in quadri rappresentativi nei quali, ognuno potrà concorrere alla narrazione di una storia fuori dal tempo, anche grazie ad un percorso ludico-didattico che via via li renderà più coscienti dei segreti dei giardini.
«Il successo dei “Giovedì Rossettiani” – dichiarano il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla Cultura e al Turismo Nicola Della Gatta – conferma l’importanza di investire nella cultura come strumento di crescita e coesione sociale. Questa rassegna, che ha saputo anche quest’anno coniugare qualità artistica e coinvolgimento del pubblico, è diventata un appuntamento irrinunciabile per la nostra comunità. Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine al professor Gianni Oliva, al Centro europeo di studi rossettiani, per l’instancabile dedizione e per aver guidato questa iniziativa. Invitiamo tutti a partecipare all’ultimo appuntamento».