
In regime di semilibertà a febbraio non era rientrato in carcere facendo perdere le proprie tracce. Qualche giorno fa V.B.,40 anni, di Vasto, si è costituito agli agenti del carcere di Chieti. Avrebbe voluto restare nel penitenziario teatino ma è stato rimandato a Torre Sinello . Al suo rientro ha trovato l’amara sorpresa . Oltre all’accusa di evasione è accusato anche di rapina. Il suo nome è nella lista degli otto indagati accusati della rapina fatta il 17 febbraio all’Eurobet di Vasto a cui erano seguiti due incendi dolosi ai danni della Puilchra.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
V.B., difeso dall’avvocato Isabella Mugoni, rigetta categoricamente l’accusa di rapina e sarebbe disposto a chiarire la propria posizione al magistrato . Le indagini della Procura ruotano attorno alla figura di R.B., 21 anni , parente di V.B..
Il giovane è indagato sia per la rapina che per gli incedi dolosi.
In realtà insieme a lui per quella rapina sono indagate altre tre persone : V.B., R.B., e D.C.G., 51 anni . R.B. è coinvolto anche nella indagini sugli incendi di un Fiat Doblò della Pulchra avvenuto il 29 gennaio a Vasto marina e una Opel Astra incendiata il 4 febbraio in via Roma, nel centro storico. Per il primo incendio sono indagate tre persone (P.S., 60 anni A.B.,34 anni, S.A., 48 anni ), per il secondo ci sono due indagati (B.M.A.,18 anni e B.R. 21anni. La Pulchra si è costituita parte civile. A rappresentarla è l’avvocato Alessandro Orlando.
A difendere gli indagati sono gli avvocati, Isabella Mugoni, Francesco Bitritto, Marisa Berarducci, Francesco Tascione , Pierpaolo Andreoni, Massimiliano Baccalà, Beniamino Calienno e Elisa Pastorelli.