mercoledì, Giugno 11

Vasto Marina, niente visite al parco sommerso

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Un’altra estate senza le visite guidate al parco archeologico sommerso di Histonium. Anche quest’anno turisti e vastesi che avrebbero voluto ammirare i resti dell’antico porto presente nello specchio di mare antistante la statua della Bagnante, nel tratto nord del litorale, dovranno rinunciare ad ascoltare la storia di questo meraviglioso sito raccontata dagli esperti archeologi di Italia Nostra del Vastese. Per il secondo anno consecutivo l’associazione guidata da Davide Aquilano ha deciso che le visite guidate non ci saranno, interrompendo una decennale tradizione. Nel  2024 erano state cancellate ben 500 prenotazioni a causa del persistente divieto di balneazione che, scattato il 17 maggio, era  rimasto per tutta l’estate nel tratto di mare antistante il monumento alla Bagnante, per 815 metri a nord e 200 metri a sud. Quest’anno non ci sono divieti, ma l’Arpa (ex Arta) ha certificato acque appena “sufficienti”. 

“Le ragioni sono legate alla incertezza sulla qualità delle acque di balneazione in quel tratto di litorale”, spiega Aquilano, “anche se finora non ci sono divieti in quello specchio di mare abbiamo deciso, in via del tutto precauzionale, di non organizzare le visite guidate. Si tratta di escursioni e attività di snorkeling che mirano a far conoscere i resti dell’antico insediamento portuale della romana Histonium in località Trave, nei pressi del monumento alla Bagnante, ad una profondità di circa due metri. Con l’incertezza sulla qualità delle acque, queste attività non sono possibili”, conclude Aquilano. 

Per i turisti sfuma una occasione unica per osservare le rovine romane. Si tratta di muri in opera cementizia, laterizia, reticolata, absidi, nicchie e colonne sparsi nei fondali marini ad una profondità accessibile a chiunque sappia nuotare e stare a galla con maschera e snorkel. Il ritrovamento nel 2019 di un rocchio di colonna di epoca romana ha suscitato particolare attenzione per quel sito archeologico, confermando l’importanza di una seria attività di ricerca. Oltre a far conoscere questo importante patrimonio archeologico le visite guidate hanno anche la finalità di finanziare le attività di ricerca, valorizzazione e tutela dei resti romani di località Trave e Cungarelle. L’auspicio è che i resti sommersi dell’antico porto non si limitino ad essere solo un’attrazione turistica, ma vengano valorizzati come meritano. L’anno scorso il divieto di balneazione ha impedito per tutta l’estate di ammirare una delle attrazioni più suggestive. Trattandosi di un porto sommerso, oltre all’assenza di divieti di balneazione sono determinanti anche  le condizioni meteo.  Da alcuni anni Italia Nostra si avvale anche della collaborazione del Consorzio Vivere Vasto Marina. 

Anna Bontempo (Il Centro)

la foto è tratta dalla pagina Facebook di Davide Aquilano

 

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