martedì, Giugno 17

Per Consiglio di lettura “Lettera sulla felicità” di Epicuro

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Consiglio di lettura

Lettera sulla felicità

Autore: Epicuro

Pagine: 88

Casa editrice: Einaudi

Recensione:

La Lettera sulla felicità (o Lettera a Meneceo) è un piccolo capolavoro di filosofia antica che, nonostante la sua brevità, affronta temi di enorme profondità e attualità. Scritta dal filosofo greco Epicuro, è indirizzata al giovane Meneceo e rappresenta un vero e proprio compendio del pensiero epicureo. In essa, Epicuro espone in modo semplice e diretto le sue riflessioni su come raggiungere la felicità, intesa non come piacere sfrenato, ma come vita equilibrata e libera da turbamenti. Uno dei principali meriti di quest’opera è la sua chiarezza. Epicuro non si nasconde dietro concetti oscuri, ma parla in modo accessibile, quasi colloquiale, rendendo la filosofia qualcosa di vivo, pratico e vicino alla quotidianità. Secondo lui, il primo passo verso la felicità è conoscere i propri desideri e distinguere tra quelli naturali e necessari, quelli naturali ma non necessari e quelli vani. Solo soddisfacendo i desideri naturali e necessari – come il bisogno di cibo, riparo, amicizia – possiamo evitare il dolore e raggiungere la serenità. Un altro aspetto fondamentale del testo è l’invito a non temere né gli dei né la morte. Epicuro non nega l’esistenza degli dei, ma li concepisce come esseri beati e indifferenti alle vicende umane. Temerli è, quindi, inutile. Ancora più rivoluzionaria è la sua riflessione sulla morte: essa non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi, la morte non c’è, e quando c’è la morte, non ci siamo più noi. Questa visione, se accettata, libera l’uomo da una delle sue angosce più profonde. Ma la felicità non è solo assenza di dolore: è anche la presenza di piaceri stabili e duraturi, come l’amicizia, la riflessione, la conoscenza di sé. Epicuro rivaluta il valore del pensiero, dell’autocontrollo, della filosofia come guida concreta per vivere bene. Lungi dall’essere un invito alla dissolutezza, la sua filosofia è un’ode alla moderazione consapevole. Leggere oggi la Lettera sulla felicità significa concedersi una pausa di riflessione in un mondo spesso dominato da stimoli eccessivi, da ansie immotivate e da una continua corsa verso desideri imposti dall’esterno. Epicuro ci propone un’alternativa: tornare a una vita semplice, fondata su ciò che davvero conta. La felicità, ci dice, è possibile per tutti, purché si scelga con consapevolezza cosa desiderare e si viva in armonia con la natura e con se stessi. Consigliato a chi cerca nella filosofia non solo concetti astratti, ma anche strumenti pratici per vivere meglio. Un testo breve, ma dal valore eterno.

Allegra Linnea Amicarelli

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