domenica, Giugno 22

L’Accademia Italiana della Cucina celebra la pescatrice e rende omaggio a Rocco Pasetti

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Una serata all’insegna dell’eccellenza gastronomica, dell’identità locale e della memoria storica ha animato l’evento organizzato giovedì 19 giugno dalla Delegazione di Vasto dell’Accademia Italiana della Cucina, presieduta da Adri Cesaroni. L’appuntamento, dedicato alla valorizzazione della pescatrice, ha rappresentato un momento di alto profilo culturale, capace di coniugare gusto, riflessione e riconoscenza.

Nel corso della cena, ospitata nella suggestiva cornice del ristorante “Sunrise” sulla Loggia Amblingh di Vasto, il presidente Cesaroni ha voluto omaggiare Rocco Pasetti, già presidente della Delegazione, con un riconoscimento speciale per i 35 anni di appartenenza all’Accademia. 

Un gesto carico di gratitudine e stima, sottolineato dalle parole dello stesso Pasetti: “Ricevere questo riconoscimento dall’Accademia Italiana della Cucina, che per 35 anni è stata per me casa e orizzonte culturale, è motivo di grande emozione. Ho sempre creduto nella forza del legame tra territorio e gastronomia: non a caso, uno dei traguardi che mi è più caro è stato il riconoscimento del brodetto alla vastese come piatto della tradizione italiana. Un simbolo identitario, espressione viva della nostra storia marinara e della nostra cultura popolare. Oggi più che mai, sento il dovere di continuare a testimoniare e a trasmettere questi valori alle nuove generazioni, affinché non si smarrisca il senso profondo della nostra cucina”.

Alla serata ha preso parte anche il Vicepresidente nazionale dell’Accademia, Mimmo D’Alessio, che ha ricordato con forza il ruolo dei membri dell’istituzione: “In un tempo in cui la globalizzazione tende ad appiattire gusti, identità e memorie, il ruolo dell’Accademia Italiana della Cucina è più che mai centrale. I suoi membri sono autentiche sentinelle del gusto, custodi appassionati delle tradizioni culinarie locali, che con rigore e sensibilità preservano ciò che rende unica ogni comunità: la sua tavola. È grazie a queste donne e uomini, come quelli che animano con passione la Delegazione di Vasto, che possiamo continuare a parlare di cultura gastronomica italiana, non solo come patrimonio da difendere, ma come linguaggio vivo, inclusivo e in continua evoluzione”.

Ospite d’eccezione della serata è stato Alessandro Cianci, autore del libro “A spasso per Vasto”, che ha accompagnato i presenti in un viaggio nella storia della città, raccontandone le vicissitudini nei secoli con rigore e passione divulgativa. Un intervento che ha arricchito ulteriormente l’incontro, rafforzando quel legame profondo tra cultura, identità e gastronomia che è cuore pulsante dell’Accademia.

Il menù, ideato dallo chef Alessandro Costagliola, in collaborazione con il simposiarca Davide Rufilli ha posto quale protagonista la pescatrice offrendo piatti della tradizione e proposte innovative. Una serata che resterà impressa nella memoria dei presenti, testimoniando ancora una volta come la cucina italiana, quando si nutre di storia e passione, possa essere veicolo di conoscenza, appartenenza e bellezza.

www.accademiaitalianadellacucina.it 

Christian Lalla 

 

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