domenica, Giugno 22

Luigi Sammartino: “Ci sono tre progetti da 30 milioni per il Civeta”

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“Il biodigestore sarà un progetto strategico per il territorio”. L’ingegner Luigi Sammartino, direttore tecnico del Civeta, il Polo impiantistico per il riciclaggio e il compostaggio dei rifiuti urbani, fa il punto sui progetti finanziati dal Pnrr e sul  loro stato di avanzamento rispetto al cronoprogramma scandito dal Ministero.

L’occasione è la conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi nell’aula consiliare del comune di Cupello per illustrare il bilancio consuntivo 2024, che si è chiuso con un utile d’esercizio di 223.328 euro. I tre progetti Pnrr finanziati sono: il biodigestore (20 milioni di euro), l’impianto per il trattamento dei fanghi (10 milioni di euro) e la Green community (3,3 milioni)

“Il biodigestore ha terminato la costruzione di tutte le opere edili: piazzali, capannoni vasche e  strutture sono stati completamente realizzati”, spiega Sammartino, “a breve  inizierà la costruzione delle opere elettromeccaniche ed  entro la metà di luglio verranno avviati i lavori per l’impiantistica di pretrattamento e di trattamento dei rifiuti. Abbiamo già movimentato 10 milioni di euro di rendicontazione. Tutti i lavori, che stanno proseguendo secondo cronoprogramma, verranno completati entro le scadenze previste dal Pnrr. Stiamo anche mettendo a terra, contestualmente con il biodigestore, l’impianto per il trattamento dei fanghi, fortemente strategico per il Polo tecnologico. I fanghi sono un problema di tutti i depuratori delle città costiere. Il Civeta già dal prossimo anno sarà operativo con questo impianto che si candida ad essere un impianto regionale. Anche qui il recupero di materiale sarà abbinato ad un recupero delle acque trattate, che saranno riutilizzate a fini industriali. Il fango essiccato sarà utilizzato per produrre compost nella logica della piena complementarietà degli impianti e del miglioramento degli impatti ambientali generali dell’intero Polo. Il Civeta ha scelto la migliore tecnologia disponibile sul mercato: avremo un impianto innovativo su cui i comuni potranno fare affidamento nei prossimi anni per gestire i propri rifiuti in un’ottica di servizio pubblico efficiente, efficace e a basso impatto ambientale”. 

In fase di cantierizzazione la “Green community” . 

“Si tratta di un progetto  che rientra in una logica diversa da quella che è la mission generale del Civeta”, aggiunge  Sammartino, “ma che è funzionale a formare i giovani nel campo della Green Economy e della sostenibilità urbana. I lavori sono in corso. Verrà realizzato un  Parco urbano ecologico nel quale troveranno locazione particolare le iniziative legate alla agricoltura idroponica. Ci sarà la possibilità di stringere rapporti di collaborazione con le scuole e  con gli istituti, in particolare con l’Agrario di Scerni”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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