mercoledì, Giugno 25

Le tartarughe saranno trasferite in un centro raccolta

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Le tartarughe presenti nella villa comunale verranno trasferite in un apposito centro di raccolta presente in Emilia Romagna, ma in attesa dell’intervento – che richiede una certa  tempistica – oche e papere verranno messe in sicurezza. La soluzione è stata individuata ieri nel corso di un incontro che si è tenuto in Comune e che ha registrato la partecipazione degli assessori Paola Cianci (benessere animale), Gabriele Barisano (ambiente) e Alessandro D’Elisa (servizi manutentivi), del comandante dei carabinieri forestali, Riccardo Fusaro e dell’architetto Gisella La Palombara dell’ufficio ambiente. Dopo le polemiche sui social per gli anatroccoli divorati dalle tartarughe della specie Trachemys Scripta e la diffida inviata dalle guardie ambientali Geav e dal Noetaa (nucleo operativo ente tutela animali e ambiente) di Campobasso, tramite l’avvocato Donatella Monaco, si intravede finalmente una soluzione per far cessare la difficile convivenza tra le testuggini esotiche e le oche e le  papere presenti nel laghetto della villa comunale.

“È stato un incontro utile a definire un programma di interventi che seguiranno nelle prossime settimane per completare quelli già  avviati dall’uffici servizi lo scorso anno, necessari a salvaguardare il benessere degli animali presenti nel laghetto della villa comunale”, commenta l’assessore Cianci, “siamo in contatto diretto e costante con i carabinieri forestali, la Asl e professionisti del settore veterinario per garantire la sussistenza di un habitat adeguato alle papere e oche che da sempre vivono in quell’area”.

Le tartarughe – ne sono state censite oltre cento – sono finite nello specchio d’acqua alcuni anni fa, a  causa del comportamento irresponsabile di quei cittadini che, dopo averle acquistate nei negozi, hanno deciso di disfarsene.

Nel 2024, dopo un intervento di riqualificazione del laghetto della villa comunale, l’amministrazione ha deciso di reintrodurre oche e papere, con le conseguenze che sappiamo: predazione di anatroccoli e delle uova. Alle scene, davvero raccapriccianti, hanno assistito anche i bambini. Nei giorni scorsi i carabinieri forestali hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del laghetto. L’auspicio è che i tempi per il trasferimento delle tartarughe Trachemys Scripta nel centro di raccolta dell’Emilia Romagna siano davvero brevi.

Anna Bontempo (Il Centro)

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