La morte di una persona con fragilità psichiche nella casa di lavoro di Vasto è un fatto gravissimo che ci addolora profondamente. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e la mia massima solidarietà agli agenti e al personale, costretti da anni a lavorare in condizioni insostenibili.
Il carcere di Vasto è abbandonato. Servono risposte concrete: uomini e risorse. Lo Stato non può più voltarsi dall’altra parte.
Ricordo anche il percorso condiviso negli anni passati con le organizzazioni sindacali e con chi, a vario titolo, si è impegnato per richiamare l’attenzione su questa realtà afflitta da varie problematiche.
Francesco Menna