“Se l’Assessore regionale al Lavoro e alle Imprese non ha il polso della situazione industriale nella Val di Sangro – prosegue Taglieri – è legittimo che a preoccuparsi non siano solo i lavoratori diretti di Stellantis, ma anche le decine di migliaia di famiglie coinvolte nell’indotto. Parliamo di uno dei poli produttivi più importanti del Centro-Sud, che dà lavoro a circa 30.000 persone. Non è accettabile che tutto venga affrontato con leggerezza, né che si continui a negare l’esistenza di una crisi, salvo poi ammetterla con colpevole ritardo.”
“Le cifre parlano da sole: -16,3% di produzione di veicoli commerciali nel primo semestre 2025, centinaia di lavoratori in cassa integrazione, sospensione del terzo turno, ricorso strutturale agli ammortizzatori sociali, un piano di uscite volontarie che ha già coinvolto oltre 400 addetti. La promessa di una nuova gamma produttiva nel 2027 non può essere considerata una soluzione: se non si interviene subito, si rischia che a quella data non esistano più le condizioni operative e industriali per ripartire.” Per questo il Movimento 5 Stelle chiede con forza un intervento immediato delle istituzioni.
“Il Presidente Marsilio – conclude Taglieri – venga a riferire in Consiglio regionale e chiarisca quali azioni concrete intenda mettere in campo. Ma soprattutto, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, eletta in Abruzzo, si assuma finalmente la responsabilità politica di questa crisi e coinvolga i Ministri competenti in un piano straordinario per la difesa della produzione, dell’occupazione e della tenuta economica della Val di Sangro. Servono risorse, misure incentivanti, investimenti mirati e un impegno istituzionale di livello nazionale. Non possiamo permetterci di aspettare. Il tempo della propaganda è finito: adesso servono fatti.”