La paura è passata. Il danno è importante ma, tutto sommato, è andata bene visto che domenica nel Vastese si è rischiato più di un disastro ambientale. Il doppio incendio scoppiato nel pomeriggio di domenica a Vasto e a Lentella è stata solo l’ultima emergenza di una serie di roghi che in una settimana hanno martoriato il territorio mettendo a dura prova vigili del fuoco e protezione civile. Il fatto più grave è che a Lentella, così come a Vasto e due giorni prima a San Salvo non è escluso che ad alimentare le fiamme sia stato un piromane. A San Salvo, in viale Germania, non lontano dallo stabilimento Amazon, il fuoco è stato acceso più volte. Lo stesso è avvenuto in contrada Torre Sinello non lontano dalla Riserva naturale di Punta Aderci.
A Lentella a preoccupare cittadini e soccorritori è stata la vicinanza delle fiamme con i silos dello stabilimento Laterlite. Per i vigili del fuoco e la protezione civile non è stato affatto semplice arginare e poi domare le fiamme. Venerdì sempre in contemporanea si erano sviluppati due incendi , uno a Torino di Sangro, l’altro a Celenza sul Trigno . In questo caso il rogo era divampato sulla strada che conduce al paese ed ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco della squadra boschiva di Lanciano, dei volontari della Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo, dei Baschi Azzurri di Vasto.
Paola Calvano
