giovedì, Luglio 31

Vasto, turismo al mare e nelle Riserve. Della Gatta: “Da noi scelta multiforme”

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Il turismo balneare regge, ma aumenta il numero di vacanzieri che,  in alternativa alla giornata in spiaggia cerca il contatto con la natura, vuole visitare le Riserve, passeggiare tra uliveti e vigneti  e degustare i prodotti tipici del territorio. E’ il turismo esperenziale la nuova tendenza del mercato delle vacanze,  grazie anche alla presenza di due aree protette (Punta Aderci e Marina di Vasto), della Via Verde della Costa dei Trabocchi e di un  litorale che alterna spiagge ciottolose a quelle con la sabbia sottile e dorata. E anche se Vasto nel 2024 ha registrato una leggera flessione di presenze (277.220 contro le 277.691 del 2023, cioè 471 in meno), i riscontri per questa stagione sono positivi. 

“I flussi stanno cambiando, ma noi siamo capaci di intercettarli perché abbiamo una scelta multiforme”, spiega l’assessore al turismo, Nicola Della Gatta, “ mi riferisco al turismo delle Riserve, all’attrattività del nostro centro storico e a  Vasto Marina che rilanceremo con il nuovo piano demaniale in dirittura d’arrivo. Il turismo oggi non è più legato alla balneabilità del nostro mare bellissimo, è un turismo che cerca altro, oltre ad un ambiente accogliente, ad un cartellone di eventi e ad una ricettività adeguata. E’ un turismo che vuole sposarsi con l’ambiente, che lo vuole conoscere, che lo vuole assaporare, cioè il turismo esperienziale. Vasto, come destinazione turistica, ha subito un cambiamento: sono aumentate le presenze degli stranieri, soprattutto dell’Europa centrale e del nord d’Europa,  ma c’è stato un incremento anche di americani.

Questi flussi stranieri ci richiedono di riformare il sistema dell’accoglienza, di renderlo più appetibile, non solo rispetto all’approccio con la lingua, ma soprattutto nella capacità ricettiva”.  

“Chi viene in vacanza nelle nostre strutture non vuole trascorrere la giornata al mare, ma preferisce vivere più esperienze”, conferma Roberta Presenza, referente di Visit Punta Aderci, che riunisce circa 10 strutture ricettive extra-alberghiere, B&B, agriturismi e campeggi, “i nostri ospiti vogliono essere accompagnati alla scoperta della Riserva dalle guide ambientali, fare passeggiate a cavallo, escursioni tra uliveti secolari e vigneti e degustare i nostri prodotti tipici. E’ un turismo curioso di conoscere le nostre tradizioni, i nostri sapori, i nostri usi e costumi. Questa tipologia di richiesta è aumentata perché noi siamo pronti nella risposta”, conclude  l’imprenditrice. 

Per Domenico Molino, titolare dello storico stabilimento balneare Da Mimì, è aumentata la presenza degli stranieri. 

“Arrivano dall’Olanda, dalla Germania, dalla Svezia  e dal Belgio che la fa da padrona  e contribuiscono alla destagionalizzazione del nostro turismo”, annota l’imprenditore turistico, “la stagione balneare quest’anno è iniziata bene: nei ponti fra Pasqua e il 1° Maggio e con le attività del Festival di primavera c’è stato un grande movimento a Vasto Marina. Per quanto riguarda maggio e giugno c’è stato un flusso in aumento generato dal turismo estero, che si è protratto fino al ponte di giugno.  In questo periodo di luglio è  aumentata la presenza degli stranieri , ma si tratta di turisti che nel tempo sono diventati stanziali perché hanno fatto investimenti e hanno comprato casa a Vasto. Quello che ho notato è che è cambiata la tipologia del turista, che vive le spiagge del nostro litorale la mattina, ma che si sposta nel centro storico la sera per visitarlo e per godere della sua grande bellezza. Abbiamo anche positivi riscontri sul cicloturismo, grazie alla pista ciclopedonale della Via Verde”, conclude Molino. 

Anna Bontempo (Il Centro)

Punta Aderci
Punta Aderci

 

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