domenica, Agosto 3

Ospedale di Lanciano, un nuovo progetto per Cardiologia e Terapia intensiva coronarica (Utic)

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Presentato il progetto per la nuova Cardiologia e l’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) dell’ospedale di Lanciano. L’annuncio è stato dato durante una seduta del consiglio comunale dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri.

I lavori, affidati alla società Omnia Servizi per la progettazione e l’esecuzione, saranno finanziati interamente con fondi di bilancio dell’azienda sanitaria, recuperati grazie a un’attenta revisione di conti e contratti. L’investimento totale è di un milione di euro.

Dove sorgerà il nuovo reparto e come sarà

Il nuovo reparto non sarà nella vecchia sede, ma troverà spazio al secondo piano dell’edificio B3. L’area, di circa 600 metri quadrati, sarà organizzata per garantire la massima funzionalità e accoglienza. Sarà divisa in due zone principali:

  • un’area dedicata alle degenze di Cardiologia e Utic;
  • un’area con studi medici, spogliatoi per il personale, servizi e una sala di Elettrofisiologia.

Posti letto e organizzazione degli spazi

Terapia intensiva coronarica (Utic): destinata ai pazienti che hanno bisogno di cure intensive, sarà dotata di sei posti letto. L’organizzazione a “open space” permetterà al personale infermieristico di avere una visione completa e costante sui pazienti dalla postazione di monitoraggio centrale e agevolerà gli spostamenti di letti e attrezzature.

Cardiologia: l’unità operativa avrà un totale di dieci posti letto, due in più rispetto alla dotazione attuale, come previsto dalla rete ospedaliera. Il reparto disporrà anche di nuovi locali, tra cui studi medici con bagni riservati, un deposito per le attrezzature, un soggiorno per i pazienti e una sala d’attesa per i familiari.

Migliorare efficienza, sicurezza e accoglienza

La nuova collocazione e organizzazione degli spazi sono state scelte per rendere i reparti più efficienti e sicuri. Gli obiettivi principali del progetto sono:

  • garantire un’accoglienza migliore per le persone ricoverate;
  • assicurare un controllo ottimale dei parametri microclimatici;
  • aumentare la sicurezza per pazienti, visitatori e personale;
  • ottimizzare la gestione degli impianti per contenere i costi energetici.

Le altre azioni per l’ospedale di Lanciano

Il direttore generale ha inoltre illustrato altri provvedimenti per migliorare l’efficienza dell’ospedale “Renzetti”:

  • accesso al Pronto soccorso: sono in corso lavori per migliorare i percorsi di accesso e rendere più efficiente la gestione delle attese;
  • holding area (area di attesa temporanea): è stata creata un’area con otto posti letto aggiuntivi in Medicina. Qui vengono accolti i pazienti stabilizzati in Pronto soccorso, in attesa di un ricovero o di un trasferimento, liberando così spazi nell’area di emergenza;
  • disponibilità posti letto per il Pronto soccorso: è stato chiesto a tutti i reparti di rendere disponibile ogni giorno, entro le ore 16, almeno il 10% dei propri posti letto per le necessità del Pronto soccorso.

La riorganizzazione della Neurologia

È stato chiarito che la dotazione di posti letto della Neurologia di Lanciano non cambia nel numero totale, ma viene riorganizzata per rispondere meglio alle esigenze della rete provinciale.

In sintesi, quattro posti letto intensivi (stroke unit) sono stati trasferiti a Chieti in cambio di quattro posti letto di degenza ordinaria. Questa scelta si basa sui dati di attività: in un anno, sono state eseguite 38 trombolisi a Chieti e 21 a Lanciano. La riorganizzazione permette di concentrare le risorse intensive dove l’attività è maggiore.

L’ospedale di Lanciano mantiene comunque due posti letto intensivi per la Neurologia e aumenta la sua capacità per i ricoveri ordinari. Questa rimodulazione tiene anche conto della vicinanza con l’ospedale di Pescara, che è il centro di riferimento regionale (Hub) per la trombectomia meccanica, un intervento che completa il percorso di cura per l’ictus.

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