sabato, Agosto 9

Paolucci su revoca di Schael: “A Torino sono bastati sei mesi per conoscerlo, in Abruzzo quasi sei anni”      

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“L’ex direttore generale della Asl 2 Abruzzo Thomas Schael, dopo quasi sei anni di reggenza a Chieti, a Torino è durato meno di sei mesi. Una differenza temporale che dice più di tante parole. Lì evidentemente non è servito molto tempo per valutare esiti e approccio gestionale, mentre da noi abbiamo pagato a lungo e ancora paghiamo il conto salato delle sue scelte, delle tante promesse mancate e di una gestione che ha lasciato il segno solo per i problemi che ha generato”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci.

“Il Distretto sanitario chiuso a Chieti Scalo senza alternativa, i presìdi territoriali mai realmente potenziati, gli investimenti sull’edilizia sanitaria e il Pnrr mai partiti, la rete di emergenza e urgenza smantellata in tutta la provincia, le decisioni verticistiche non condivise con i territori, la perdita di servizi essenziali per i cittadini, l’enorme deficit della Asl nonostante i tagli: questo è il lascito che ancora oggi pesa sulla sanità locale – incalza Paolucci – . Fa quasi sorridere, se non ci fosse da riflettere seriamente, che laddove servivano risultati rapidi e tangibili, la direzione sia stata archiviata nel giro di pochi mesi. Qui, invece, è rimasta a lungo, senza lasciare una traccia particolarmente memorabile, se non quella dei disagi vissuti dai cittadini. Il “modello Schael”, tanto decantato da Marsilio, alla prova dei fatti si è rivelato per ciò che era: un esperimento malriuscito”.

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