lunedì, Agosto 11

Trasporti e caro tariffe, il caso in Regione

Condividi

Le problematiche legate al trasporto pubblico locale, l’aumento delle tariffe e le carenze infrastrutturali sono stati al centro di un incontro che il Comitato “Abruzzo in Movimento” e l’associazione Codici hanno avuto ieri mattina con il difensore civico regionale, Umberto Di Primio.  Quest’ultimo, dopo aver ascoltato le richieste, si è impegnato a facilitare il dialogo tra il Comitato e la Regione Abruzzo, al fine di trovare una soluzione ai bisogni dei cittadini che sia compatibile con le esigenze e la programmazione regionale. All’incontro erano presenti Rosa Pia De Martino e Sabrina Stanzione, rispettivamente presidente e vice presidente  del Comitato “Abruzzo in Movimento” e Concetta Nasuti dell’associazione Codici.

 “Ci siamo rivolti all’avvocato Di Primio perché dopo 7 mesi dalle nostre richieste purtroppo non abbiamo ricevuto nessuna risposta dagli enti competenti”, commentano De Martino e Stanzione, “noi rappresentiamo principalmente studenti che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico locale e vogliamo mettere in evidenza le criticità che riguardano sia il trasporto su rotaia, sia quello su gomma. Ci riferiamo in particolare alle condizioni delle infrastrutture, alle tariffe, alla sicurezza e ai servizi igienici che troppo spesso sono carenti e in molte stazioni addirittura assenti”, proseguono la presidente e la vice presidente del Comitato, “Dalla Regione Abruzzo ci hanno invitato, in qualità di stakeholder, a presentare le nostre osservazioni sul POA ma, ad oggi, attendiamo ancora un riscontro. Nel frattempo abbiamo organizzato anche dei sit-in a Vasto per sensibilizzare l’opinione pubblica e mettere in luce le nostre ragioni che, come abbiamo fatto oggi, continueremo a sostenere in tutte le sedi”, concludono De Martino e Stanzione.

“Come Codici raccogliamo ogni giorno le lamentele dei tanti pendolari abruzzesi contrari agli aumenti delle tariffe, nell’ordine del 30%,”, aggiunge Nasuti, “ che hanno visto lievitare i prezzi degli abbonamenti ferroviari che variano tra i 70 e i 108 euro mensili. Di fronte a queste difficoltà chiediamo agevolazioni e sostegno per le categorie più deboli e un’attenzione maggiore anche nei riguardi di studenti e lavoratori pendolari”.

“Le problematiche messe in luce sono meritevoli di grande attenzione e riguardano il quotidiano di cittadini, studenti e lavoratori”, conclude Di Primio.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.