E’ ancora chiusa e in totale stato di abbandono. La cappella del cimitero, che stando ad un accordo tra comune e arcidiocesi avrebbe dovuto riaprire i battenti dal primo giugno, continua ad essere inaccessibile ai cittadini.
“Oltre ad essere sporca è piena di calcinaci caduti dal soffitto come si vede dalla vetrata”, è la segnalazione di Michele Spadacini, arrivata alla redazione del Centro, “quando era ancora in vita Don Luigi Ronzitti veniva celebrata la Santa Messa tutti i pomeriggi alla presenza di un bel numero di fedeli. Dalla sua dipartita tutto è finito. In molti aspettavano il 1° giugno, ma nulla è stato fatto. Speriamo che venga presto riaperta”.
L’annuncio che dal 1° giugno la cappella sarebbe stata riaperta al culto era stata data lo scorso mese di maggio, in virtù di un accordo tra il Comune e l’Arcidiocesi Chieti-Vasto che prevedeva l’affidamento della custodia alla Confraternita del Monte dei Morti, grazie ad un accordo tra il Comune e l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto. La cappella è chiusa da tre anni, cioè da quando è scomparso l’ultimo rettore in carica, Don Luigi Ronzitti, venuto a mancare il 21 febbraio 2022.
“La comunità vastese potrà tornare a visitare e rivolgere la personale preghiera nella cappella, provvista dell’Ossario civico nella sua porzione absidale”, comunicarono a suo tempo Luigi Ciccotosto e Don Nicola Fioriti, priore e cappellano della Confraternita del Monte dei Morti di Vasto, il pio sodalizio che avrebbe dovuto provvedere a garantire la riapertura del sacro tempio. La Confraternita del Sacro Pio Monte dei Morti di Vasto è un’istituzione religiosa che si occupa, tra le altre cose, della commemorazione dei defunti, con particolare riferimento alla giornata del 2 novembre. Organizza anche eventi. Anna Bontempo (Il Centro)
