A.A., 30 anni, il giovane pakistano che con il connazionale R.S., 26 anni, è stato arrestato a Torino di Sangro all’interno di un casolare con l’accusa di omicidi, rinchiuso nel carcere di Vasto, continua a dichiararsi innocente. L’avvocato Marisa Berarducci, dopo aver incontrato il giovane e i suoi familiari ha deciso di appellarsi al tribunale del Riesame per ottenere la revoca della misura cautelare in carcere.
L’avvocato Berarducci ha acquisito video e intercettazioni a supporto della tesi difensiva che verranno mostrati ai magistrati e confida in una sentenza favorevole del Riesame.
Stando all’accusa A.A. sarebbe responsabile con R.S. di un omicidio avvenuto a Rovigo. Il gip Stefania Izzi ha ritenuto valida la legittimità del fermo e disposto la custodia cautelare nel carcere di Torre Sinello.
Paola Calvano
