giovedì, Agosto 14

Stazione del Porto di Vasto, monta la protesta: “Servono parcheggi”

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Carenza di parcheggi, infiltrazioni di acqua piovana all’interno dello scalo, scarsa illuminazione  e mancanza di rampe per disabili. Sono le problematiche con cui devono fare i conti quotidianamente i tantissimi pendolari, che per studio o per motivi di lavoro, utilizzano la stazione Porto di Vasto. Le Ferrovie hanno intenzione di riqualificare lo scalo, ma tra gli interventi previsti non c’è la realizzazione del parcheggio che, attraverso un ascensore, consentirebbe di lasciare l’auto in sosta su un pianoro della zona industriale di Punta Penna. Se ne è parlato nei mesi scorsi anche in consiglio comunale. 

“Il progetto prevede solo il restyling del fabbricato”, dicono Rosa Pia Di Martino e Sabrina Stanzione, rispettivamente  presidente e vice presidente del Comitato Abruzzo in Movimento, “ma non contempla il parcheggio di cui c’è estrema necessità visto l’alto numero di pendolari che usufruisce della stazione Porto di Vasto. Si tratta di un problema molto sentito. Infatti nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la segnalazione di una signora a cui hanno elevato una multa di 140 euro perché aveva lasciato l’auto sulla Statale 16. Un’altra criticità è la mancanza della Polfer. Noi torniamo a casa tardi la sera, arriviamo alla stazione e non troviamo neanche un poliziotto. Lo scalo, inoltre, non è molto illuminato, le telecamere ci sono, ma sembra che non siano funzionanti”.

E non è finita qui, l’elenco è ancora lungo.  All’interno della stazione piove”, proseguono Di Martino e Stanzione, “abbiano dei video che testimoniano le infiltrazioni di acqua piovana  e non ci sono rampe per disabili. A fronte di tutte queste criticità registriamo  un costo dell’abbonamento mensile  che, nel giro di tre anni, è passato  da 80 a 108 euro e la cosa più preoccupante è che sono previsti altri aumenti. Quindi alla  problematica relativa al costo, fanno da contraltare un servizio che non è dei migliori ed infrastrutture in costante stato di abbandono. La Regione, dopo i nostri appelli  e il sit in che abbiamo organizzato,  ci ha inserito nell’elenco degli stakeholder”, proseguono le referenti del Comitato Abruzzo in Movimento, “abbiamo richiesto un incontro con il presidente Marco Marsilio per un intervento di mediazione con le Ferrovie, ma non abbiamo ricevuto risposta. Ma noi non molliamo. All’interno del contratto di servizi tra Trenitalia e la Regione Abruzzo ci sono diverse clausole, alcune di queste sembrano non essere del tutto applicate, soprattutto laddove vengono  previsti  la mitigazione dei costi e il supporto alle persone con difficoltà. C’è anche un problema di trasporto pubblico locale”, concludono le due esponenti del Comitato. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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