
Auto parcheggiate sulla Statale 16 Adriatica, sui marciapiedi e perfino lungo la pista ciclopedonale dell’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume. Numerose rimozioni forzate lungo corso Zara e il sit in di protesta di tre associazioni davanti all’area eventi di lungomare Cordella, dove è stato allestito il palco sul quale si sono esibiti gli artisti dell’Indie Love Italia Festival. E’ l’altra faccia del Ferragosto vastese, quella che ha visto migliaia di persone riversarsi su Vasto Marina per ascoltare la musica di giovani artisti e per assistere ai fuochi pirotecnici di mezzanotte, uno spettacolo a cui tanti non hanno voluto rinunciare.
Invasione di auto. Nonostante il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico, con la navetta che collega via Adriatica (nel centro storico) a piazza Fiume, rimasta attiva fino alle 4 (invece che fino alle 2), tantissime auto si sono riversate su Vasto Marina per assistere alla esibizione degli artisti dell’Indie Love Italia Festival e allo spettacolo dei fuochi pirotecnici. Molti hanno preferito lasciare la macchina lungo la Statale 16 Adriatica, creando una lunghissima colonna fino all’incrocio con via Trave. Chi non ha trovato posto nel parcheggio della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume, che conta 700 posti, ha lasciato l’auto sui marciapiedi e perfino lungo la pista ciclopedonale della Via Verde. Vasto Marina, come succede sempre in queste occasioni, ha dimostrato di non avere un numero sufficiente di parcheggi. Per polizia locale, protezione civile e forze dell’ordine c’è stato un gran da fare.
Indie Love Italia Festival. Quest’anno il Ferragosto vastese ha cambiato formula: niente concerto classico da due ore, ma due giornate di musica, arte e intrattenimento dalle 18 fino alle 4 di notte sulla spiaggia di Vasto Marina, nell’area eventi di lungomare Cordella (ex Lido La Bussola e Lido del Sole). Dodici artisti si sono avvicendati sul palco il 16 agosto e nella giornata di ieri in quello che è stato definito un villaggio sul mare. Ma non è mancato un fuori programma.
Sit in per la Palestina. Tre associazioni – Casa del Popolo La Conviviale, il collettivo Patate bollenti e Asperger Abruzzo – hanno promosso un presidio a Vasto Marina con tanti di striscioni e con la distribuzione di volantini.
“La nostra posizione non è contro l’Indie Love Italia Festival di Vasto, né tanto meno contro i suoi organizzatori o gli artisti che ne hanno preso parte”, spiegano i promotori del sit in, “ siamo, anzi, davvero contenti per la posizione assunta da Garone Concerti, che ha preso le distanze da un finanziamento promosso dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, che non ha tenuto conto del fatto che un Festival che vuole indirizzare messaggi di pace non può essere finanziato da chi è parte di quell’economia del genocidio denunciata dall’Onu. Donare la cifra ricevuta dallo sponsor contestato (una nota catena di fast food), a Emergency e a Gazzella Onlus, mostra una responsabilità e una sensibilità che sono mancate all’amministrazione comunale di Vasto. Ringraziamo, inoltre, gli artisti che hanno preso una posizione chiara contro il genocidio israeliano contro il popolo palestinese. Di messaggi del genere ce n’è davvero bisogno”, concludono le associazioni.
Anna Bontempo (Il Centro)