
Non accenna a diminuire il sovraffollamento del pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto. L’afflusso degli utenti supera la capacità di accoglienza. In estate il fenomeno si ripete.
L’affluenza anche dal vicino Molise e dalla Puglia, unita ai vacanzieri, impegnano da settimane medici e operatori socio sanitari. I numeri da soli raccontano l’impegno del personale ospedaliero. Dal 13 agosto ogni giorno vengono assistiti in media 130 utenti , ossia quasi 800 utenti in sei giorni . Superlavoro quindi per il reparto di emergenza urgenza diretto dal dottor Augusto Sardellone.
Il fenomeno di overcrowing porta conseguenze negative anche per il personale sanitario costretto spesso a subire la reazione degli utenti per colpe che non ha.
Stamane il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, a firma di Paola Calvano, ha riportato le dichiarazioni del Sindaco di Cupello, Graziana Di Florio, che al Pronto Soccorso del San Pio di Vasto ci lavora da anni.
“In questi giorni il Pronto Soccorso è super affollato, ci troviamo a lavorare in pieno overcrowding. Qualcuno ci chiede: “Ma come fate?” La verità è che non lo so nemmeno io… ma so che lo facciamo con passione e con il cuore. A volte capita di rispondere con un tono stanco, e allora chiedo scusa: non è mancanza di rispetto, è la fatica. Se ci vedete con un caffè in mano, tra gli ambulatori , sappiate che è l’unico momento per respirare, tra un paziente e l’altro.
Se arrivano tre ambulanze in codice rosso o arancione, chiediamo pazienza: in quel momento ogni forza è rivolta a chi sta peggio.
Se vi diciamo “un attimo”, è perché dentro ci sono altri pazienti che hanno bisogno di noi. Se finiscono barelle o sedie a rotelle, non è indifferenza: è che sono già tutte occupate. Dietro ogni gesto di cura, ci siamo noi: infermieri, medici, operatori socio sanitari.
Dietro ogni divisa ci sono persone, con fragilità e stanchezza, ma con professionalità e cuore. Perché sì, siamo esseri umani, proprio come voi. E anche quando sembra impossibile, noi ci siamo. Sempre”.
Insomma, situazione complicata che potrebbe nei prossimi giorni anche complicarsi.
Come confermato dal sindaco, Francesco Menna, corre voce che dal 31 agosto staranno a casa 18 operatori socio sanitari ai quali non è stato prorogato il contratto nè rinnovato da graduatoria per concorso pubblico . Il primo cittadino di Vasto, testimone delle quotidiane richieste d’aiuto dell’utenza, non nasconde di essere molto preoccupato e di avere intenzione di chiedere un incontro con il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello. Incontro che viene invocato anche da Raffaello Villani, segretario Fsi-Usae.