domenica, Agosto 24

Vasto, il caso del San Pio finisce al Ministero

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Il centrosinistra chiede soluzioni per il super affollamento del pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto e, di fatto, il caso varca i confini regionali.

I sindacati , davanti al silenzio dei dirigenti della Asl invocano una ispezione ministeriale.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“Nonostante l’evidenza “, scrive Francesco Taglieri capogruppo del M5S ” continuano i proclami: si attribuisce alla “propaganda estiva” la responsabilità dell’aumento degli accessi, come se una notte di festa potesse compromettere gravemente l’efficienza di un presidio ospedaliero. La verità è che il Pronto Soccorso del San Pio regge solo grazie al sacrificio immane del personale sanitario, medici, infermieri e operatori, che operano in condizioni insostenibili.
È poi inaccettabile la scelta politica di procedere all’imminente licenziamento di ulteriore personale sanitario a tempo determinato, dopo aver già ridotto ore e risorse del personale ausiliario, vanificando così ogni minimo sforzo organizzativo. Nel contempo, persistono gravi carenze di medici specialisti nei reparti essenziali—pronto soccorso, ortopedia, neurologia, pediatria, sistema 118 dell’emergenza urgenza dove oggi i medici sono un miraggio.
È un paradosso che, mentre si elogia la propaganda estiva, i cittadini vengano lasciati a cavarsela con la sola dedizione del personale sanitario, che tuttavia non può sostituire la responsabilità della politica.
Se davvero esistessero regole di correttezza istituzionale, oggi i rappresentanti di Fratelli d’Italia chiederebbero le dimissioni dell’Assessore Nicoletta Verì, anziché prendersela con il sindaco Francesco Menna, che denuncia con coraggio il collasso del sistema
Auspico quindi”, conclude Taglieri “una presa di coscienza: non è più tempo di scaricare responsabilità, ma di azioni concrete per recuperare credibilità, efficacia e dignità nei servizi sanitari per Vasto e per tutta l’Abruzzo.». Intanto aumenta l’esasperazione dei sindacati che stigmatizzano il silenzio della direzione aziendale.”

“Visto che il direttore generale non viene a rendersi conto di persona delle condizioni in cui versa il pronto soccorso del San Pio ,sarebbe opportuno che lo facessero gli organi superiori non ultimo il ministero della Salute”, chiedono il segretario della Fsi-Usae , Raffaello Villani e tutta la segreteria del sindacato.” Sarebbe una occasione per parlare della situazione del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere in località Pozzitello “.

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