In questi ultimi anni l’amministrazione comunale ha tagliato tantissimi alberi, appellandosi alla sicurezza e alla incolumità pubblica (spesso certificata da personale non qualificato), a cui non ha fatto da contraltare un piano organico di ripiantumazione. Abbiamo quindi assistito a interventi “spot” qui e là per la città, che spesso si sono rivelati inefficaci. Questo Comitato ha provveduto a fare un censimento.
Ecco la situazione:
PARCO URBANO DI VIA TRAVE: nel 2022 sono state messe a dimora mille piante, 500 sono secche;
RISERVA MARINA DI VASTO: nel 2022 sono stati messi a dimora 80 lecci (in sostituzione dei pioppi tagliati senza indagini strumentali), di cui 48 sono secchi;
VILLETTA DUE PINI: dei 13 alberi messi a dimora dopo l’abbattimento di 16 pini, 9 sono secchi;
CORSO MAZZINI: nel 2023 sono stati messi a dimora 7 agrifogli, tutti secchi;
VILLA COMUNALE: Nei mesi scorsi sono stati ripiantumate 10 magnolie provenienti dalla zona del cimitero, tre sono secche;
VILLA DINAMICA DEL QUARTIERE SAN PAOLO: nel 2025 sono stati messi a dimora 21 lecci, 5 sono secchi.
Per non parlare di tutte le asole vuote presenti in città (a suo tempo il Comitato per il verde ne aveva censito quasi 500), diventate ricettacolo di rifiuti e di deiezioni canine.
Questo è solo un quadro riassuntivo della situazione relativa al verde pubblico e dimostra – caso mai ce ne fosse ancora bisogno – la scarsa attenzione che l’amministrazione comunale riserva al suo patrimonio arboreo sulla cui importanza non ci sono dubbi di sorta. Oltre a quello che abbiamo imparato a scuola (cioè il ruolo fondamentale svolto dagli alberi) vale la pena rimarcare che la presenza gli elementi arborei nei contesti urbani rappresenta l’unica arma a disposizione per combattere il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico.
COMITATO AMICI DEGLI ALBERI
(foto archivio)