lunedì, Agosto 25

San Salvo e Cupello, in arrivo un mega impianto fotovoltaico

Condividi

Un mega impianto fotovoltaico che dovrebbe occupare una superficie di circa 160 ettari tra San Salvo e Cupello. Pari a un centinaio di campi di calcio. E’ il progetto che Arap energia (società partecipata), vuole realizzare su terreni privati di proprietà di ben 174 ditte, tra cui spicca l’azienda agricola Cirulli di contrada Bufalara a Cupello.

Nei mesi scorsi l’Azienda regionale per le attività produttive ha comunicato l’avvio del procedimento amministrativo di approvazione del progetto “con rinnovo della dichiarazione di pubblica utilità e vincolo urbanistico”, avvisando i proprietari che sui terreni è prevista la realizzazione del mega impianto fotovoltaico per cui ricorrono, sempre secondo Arap, gli estremi della “pubblica utilità”. 

Insomma, dopo l’invasione degli impianti eolici nel medio ed alto vastese che ha scatenato la mobilitazione dei sindaci, è spuntato un nuovo progetto che mira ad occupare tutte le aree libere all’interno del piano industriale – alcune delle quali coltivate – saturando tutti gli spazi per nuovi insediamenti produttivi. Tra i terreni che Arap vuole espropriare ci sono anche quelli di pregio dell’azienda agricola Cirulli di Cupello. Con i sindaci dei due comuni interessati non c’è stata alcuna condivisione del progetto che, a quanto pare, risale al 2023, prima che l’azienda regionale per le attività produttive venisse commissariata. 

“In comune è arrivato solo l’avviso”, dice Graziana Di Florio, sindaca di Cupello, “al momento non abbiamo nient’altro”.

Nell’avviso si portava a conoscenza che si sarebbero potute presentare “memorie scritte o documenti” entro trenta giorni dalla pubblicazione, termine già decorso abbondantemente. La sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis ha quindi chiesto, con una lettera inviata nei mesi scorsi al commissario Arap Mario Battaglia,  che vengano  stralciati alcuni terreni che hanno già una destinazione non compatibile con il grande impianto fotovoltaico. 

“E’ il caso delle aree interessate dal progetto di fattibilità tecnico ed economica della Statale 16 Adriatica”, spiega la sindaca Emanuela De Nicolis, “che riguarda la variante nel tratto Vasto sud-San Salvo Marina. Si tratta di un’arteria strategica per lo sviluppo del territorio e per decongestionare il traffico pesante. La sovrapposizione rende l’area inadatta agli scopi previsti da Arap. Abbiamo chiesto lo stralcio anche dei terreni limitrofi al polo logistico Amazon per non pregiudicare ulteriori sviluppi strategici di quelle aree. Destinare le poche aree residuali alla realizzazione di impianti fotovoltaici comprometterebbe gravemente lo sviluppo industriale di una delle zone più strategiche d’Abruzzo, limitando le future opportunità di crescita economica ed occupazionale”, incalza De Nicolis che sulla questione non intende arretrare di un passo, “a breve ci sarà un incontro con il commissario Arap, Battaglia ed in quella sede ribadiremo la nostra posizione. In un comune dall’agro così piccolo, anche per le aree industriali, non possiamo permetterci   che il preziosissimo suolo venga occupato da pannelli fotovoltaici, anziché da opifici”, conclude la sindaca. 

Non è l’unico progetto in campo: l’anno scorso è stato presentato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica dalla Aran srl di Roma un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla collina di contrada Le Morge, a circa 9 chilometri dal centro abitato di Furci e al confine con Cupello, nella stessa area che dovrebbe ospitare due delle undici torri del “Parco eolico Abruzzo”.  Anche in questo caso verrebbero sottratte all’agricoltura aree fertili e produttive. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.