In Le notti di Salem, Stephen King ci conduce tra le strade tranquille e apparentemente innocue di Jerusalem’s Lot, una cittadina del Maine immersa nel silenzio e nella routine, dove la normalità sembra essere la regola. Eppure, fin dalle prime pagine, qualcosa si muove sotto la superficie: un’inquietudine sottile, quasi impercettibile, che cresce di capitolo in capitolo, fino a trasformarsi in un terrore palpabile. Il protagonista, Ben Mears, scrittore in cerca di ispirazione, torna nella sua città natale per affrontare un passato irrisolto e scrivere un nuovo romanzo. Ma ciò che trova non è solo memoria: una presenza oscura si è stabilita nel cuore della cittadina, e ciò che prima sembrava soltanto un’inquietudine si rivela ben presto per quello che è — un antico male che si nutre nell’ombra, lentamente, in silenzio. King, con la sua consueta maestria narrativa, riesce a riportare in vita la figura classica del vampiro, restituendole tutta la sua forza simbolica e il suo potere disturbante. Le notti di Salem non è un horror fatto di colpi di scena e sangue: è un’opera che lavora sull’attesa, sul non detto, sulla tensione che cresce giorno dopo giorno mentre la cittadina cade sotto l’influsso del male. A rendere il romanzo ancora più efficace è la profondità dei personaggi. Gli abitanti di Jerusalem’s Lot sono vivi, credibili, fragili. King li tratteggia con cura, dando spessore alle loro paure, ai loro rimpianti, ai legami che li uniscono. È questa dimensione umana a rendere la vicenda ancora più inquietante: il male non colpisce in astratto, ma si insinua nella vita quotidiana, nella normalità. Le notti di Salem è una lettura consigliata non solo agli amanti dell’horror, ma a chiunque apprezzi una narrazione densa, ricca di atmosfera e di significato. È una riflessione sul buio che può annidarsi anche nei luoghi più familiari, e su quanto sia fragile il confine tra ciò che crediamo sicuro e ciò che invece è profondamente minaccioso. Una storia gotica moderna, intensa e raffinata, in cui la paura non viene urlata, ma sussurrata. E proprio per questo, lascia il segno.
Allegra Linnea Amicarelli
Autore: Stephen King
Pagine: 656
Casa editrice: Sperling & Kupfer