giovedì, Agosto 28

Bagni ancora chiusi nell’area della ex stazione

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L’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume nel degrado e con i bagni ancora chiusi. Nonostante la stagione estiva sia ormai agli sgoccioli, nel tratto vastese della Via Verde anche quest’anno i servizi igienici presenti all’interno delle strutture realizzate dalla Provincia, sono rimasti inaccessibili a ciclisti e pedoni che percorrono la ciclovia.

Un problema che a distanza di due anni dalla inaugurazione ufficiale della importante infrastruttura cicloturistica, avvenuta nel 2023 in occasione del Giro d’Italia,  non è stato ancora risolto. Qualcuno aveva addebitato la mancata apertura dei bagni alla Sasi che tardava a rilasciare i permessi. Ma è proprio così?

“L’autorizzazione per l’allaccio alla fogna è stata rilasciata il 18 giugno. Quindi non dipende da noi”, spiega Nicola Scaricaciottoli, presidente della società che gestisce il servizio idrico integrato. 

Nel frattempo sono tanti i ciclisti che segnalano il disservizio.

“La Via Verde è funzionante, perché i bagni sono chiusi? “, osservano alcuni turisti che amano percorrere quel tratto con la bici e che sono costretti a fermarsi e cercare un bar in caso di impellente bisogno fisiologico. Insomma, si tratta di un problema che andrebbe risolto perché i servizi igienici sono fondamentali e sicuramente più importanti dei punti ristoro che si vorrebbero disseminare lungo quel percorso, prevedendone uno ogni 400 metri. 

I bagni chiusi non sono l’unico problema del tratto vastese della Via Verde:  allo stato di degrado e di abbandono dell’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume,  si aggiungono gli atti di vandalismo e i bivacchi notturni. In questi giorni, anche se ben mimetizzata nel verde della pinetina, non è passata inosservata una tenda da campeggio installata alla fine del parcheggio. Poco distante, nel piazzale della vecchia stazione, ci sono anche dei bancali di legno e un materasso trasformati in un improvvisato giaciglio.

A fare da corollario ci sono tantissimi rifiuti: bottiglie vuote di birra, scatole di pizze, bicchieri di plastica, lattine  e tanto altro pattume che rimanda una immagine di trascuratezza e di incuria. Insomma, non è certo un bel biglietto da visita per chi viene a trascorrere le vacanze in città e che frequenta  quella zona non solo per farsi una passeggiata in bicicletta, ma anche per lasciare l’auto e dirigersi verso la spiaggia.

I residenti protestano per il degrado e chiedono che la zona venga almeno tenuta pulita, in attesa di un progetto di riqualificazione finalizzato a riconvertire la ex stazione ferroviaria in una struttura a servizio del cicloturismo, un settore che sta registrando un forte incremento. Ma è necessario dotarsi delle strutture necessarie. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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