Nessun delitto o fatto penalmente rilevante dietro il ritrovamento in località San Lorenzo di un teschio e un femore. Ad accertarlo è stato l’esame compiuto dal medico legale e antropologo Pietro Falco (in foto) a cui un anno i carabinieri avevano affidato i resti umani. Il perito ha escluso che quelle ossa possano appartenere ad un persona scomparsa di recente e soprattutto ha escluso la morte violenta.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“Le ossa – scrive la collega del Centro – appartengono ad un uomo d’età matura ( circa 50 anni ) e risalgono ad un periodo superiore a cinquant’anni fa. Cade quindi l’ipotesi che quel resti umani possano appartenere a Nicola Basilico, 55 anni l’uomo scomparso da una struttura di Vasto marina due anni fa. Resta il giallo sull’identità di quei resti umani soprattutto perchè lo scheletro, al momento del ritrovamento, non fosse completo. A trovare il cranio e il femore a fine agosto 2024 era stato un cittadino che stava passeggiando in contrada San Lorenzo . Le restano tanti ma probabilmente nessuno saprà mai a chi appartiene quel cranio e come mai si trovasse sepolto fra i campi di contrada San Lorenzo.”