Massacrato di botte davanti ai 4 figlioletti . E’ accaduto qualche giorno fa ad un trentaduenne di Casalbordino. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“L’uomo – scrive Paola Calvano – è stato vittima di un agguato. In due hanno aspettato che l’uomo andasse a comprare il latte in un negozio del paese per accerchiarlo e bastonarlo a sangue. E’ vivo grazie all’intervento del proprietario del negozio che lo ha fatto entrare dentro. I medici del pronto soccorso dell’ospedale San Pio a cui il 32enne ha chiesto aiuto hanno diagnosticato un trauma cranio- facciale con ecchimosi dell’orbita oculare e frattura delle dita di una mano. Da quel giorno l’uomo ha problemi alla vista Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad altri accertamenti medici. Qualche giorno prima del pestaggio, in paese era stata distrutta l’auto di un altro familiare.”
La colpa del trentaduenne è quella di essere il fratello del ventiseienne di Casalbordino che il 30 giugno scorso mentre si trovava in Puglia ha portato con sé una ragazzina di 13 anni costringendola a subire atti sessuali.
Al termine di verifiche e riscontri, la magistratura del capoluogo dauno, competente territorialmente, ha disposto un incidente probatorio che sarà fatto a porte chiuse il 17 settembre prossimo in un aula del tribunale di Foggia. Una vicenda delicatissima e che, vista la giovanissima età della presunta vittima, ha fatto scattare il cosiddetto Codice rosso. Il ventiseienne da quel giorno non è più tornato a Casalbordino.
I suoi familiari però vivono a Casalbordino. Il sospetto è che il pestaggio al trentaduenne sia stata una punizione per quanto fatto dal fratello alla tredicenne . Il legale dell’uomo picchiato selvaggiamente, l’avvocato Isabella Mugoni, ha presentato una denuncia e chiede alla magistratura di prendere provvedimenti urgenti a tutela dell’incolumità del proprio assistito.
Ulteriori dettagli sulla vicenda li trovate stamane sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.
