Avrebbe compiuto cento anni il papà del commissario Montalbano nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925. Lontano parente di Luigi Pirandello, la madre del premio Nobel era cugina di secondo grado del padre di Camilleri, nel 1945 Andrea si iscrisse al Partito Comunista Italiano rimanendo fedele alle sue idee politiche ed esistenziali fino alla morte, avvenuta a Roma il 17 luglio 2019, tanto che il suo corpo giace presso il cimitero acattolico dell’Urbe esattamente a metà strada fra Antonio Gramsci e Percy B. Shelley: dodici passi dal primo e dodici dal secondo!
Prima di Montalbano
Prima di creare il suo famoso personaggio che ha fatto innamorare gli Italiani, Camilleri fu poeta, romanziere, drammaturgo e sceneggiatore fino a diventare produttore Rai. Infatti egli ebbe un ruolo fondamentale quando la Radio Televisione Italiana decise, su suggerimento di Diego Fabbri, di mettere in scena i romanzi di George Simenon “Le inchieste del commissario Maigrait”. Siamo agli inizi degli anni Sessanta e a Camilleri fu affidato il compito dell’adattamento televisivo. Così egli scelse Mario Landi come regista mentre vide in Gino Cervi l’attore che avrebbe impersonato il famoso commissario d’Oltralpe.
Non bisogna però dimenticare che lo scrittore siciliano era già stato produttore di un altro sceneggiato televisivo di successo: “Il tenente Sheridan” con Ubaldo Lay.
Il commissario Montalbano
Il nome Montalbano fu un omaggio che Camilleri volle fare allo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán che aveva creato l’investigatore Pepe Carvalho. Si legge su Wikipedia:
I due personaggi hanno in comune l’amore per la buona cucina e le buone letture, i modi piuttosto sbrigativi e non convenzionali nel risolvere i casi e una storia d’amore controversa e complicata con donne anch’esse complicate.
Il primo romanzo che vede il commissario Montalbano protagonista è “La forma dell’acqua”. Era il 1994 e, nel giro di pochi anni, uscirono altri romanzi fino alla raccolta, nel 1998, di “Un mese con Montalbano”. Nel 1999 la Rai decise di tradurre in immagini i romanzi di Camilleri che, editi da Sellerio, avevano ottenuto un grande successo presso i lettori. La regia venne affidata ad Alberto Sironi e, dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2019, allo stesso Luca Zingaretti con l’episodio “Il metodo Catalanotti” trasmesso nel 2021.
Vigata e Montelusa: i luoghi del romanzo
Vigata è un paese creato dalla immaginazione di Camilleri collocato nella altrettanto provincia inmmaginaria di Montelusa. Nella realtà Vigata è Porto Empedocle, mentre Montelusa è Agrigento. La casa di Montalbano, in località Marinella, è invece ubicata a Punta Secca, frazione marinara di Santa Croce di Camerina, in provincia di Ragusa. Oggi l’abitazione del commissario più famoso d’Italia è diventata un B&B a disposizione di tutti i suoi più accaniti fans.
Il successo del commissario e la sua… fine.
I romanzi su Montalbano sono un successo planetario, tradotti in trenta lingue (dall’inglese al polacco, dall’ebraico al russo) hanno venduto oltre dieci milioni di copie. Mentre in Italia hanno intrattenuto i telespettatori Rai con ben 15 stagioni, dal 1999 al 2021, per un totale di 37 episodi che Raiplay, dallo scorso 1° settembre, ha di nuovo inserito in piattaforma in occasione del Centenario.
«Ho scritto la fine dieci anni fa… ho trovato la soluzione che mi piaceva e l’ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l’Alzheimer. Ecco, temendo l’Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell’editore… È semplicemente conservato in un cassetto.»
Così Camilleri rivelava a Silvia Fumarola in un’intervista apparsa su La Repubblica.it il 20 giugno 2017 dal titolo: “Montalbano? Sparirà senza morire”.
Ecco allora che il 16 luglio 2020, esattamente un anno dopo la scomparsa dell’autore che appunto volle la sua ultima pubblicazione postuma, fa il suo ingresso nelle librerie italiane “Riccardino”, l’ultima indagine di Montalbano. A questo propostio Camilleri aveva detto:
«La fine di Montalbano l’ho già scritta più di 13 anni fa. Recentemente [nel 2016] l’ho rimaneggiata dal punto di vista stilistico, ma non del contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l’ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l’altro Montalbano, quello televisivo.” https://www.vigata.org/bibliografia/riccardino.shtml
Laura Del Casale