martedì, Settembre 16

La mostra della Confraternita per raccontare 25 anni di servizio

Condividi

Un viaggio che riparte formalmente nel 2000 e che racconta con le immagini luoghi e attività svolte in venticinque di servizio alla comunità e alla parrocchia di Santa Maria Maggiore in Vasto, un impegno animato dalla fede in Cristo morto, risorto e asceso in cielo.

E’ questo il messaggio che la Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone di Vasto vuol far giungere a quanti visiteranno la mostra, inaugurata questo pomeriggio e che resterà aperta dalle ore 17:00 alle 20:00 a Palazzo Mattioli fino a domenica 21 settembre, per raccontare le attività che hanno caratterizzato un quarto di secolo dalla sua ricostituzione. Mostra curata dal priore emerito Massimo Stivaletta e da Rosaria Baiocco.

Dopo il taglio del nastro, con la presenza dell’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, la benedizione dell’assistente don Domenico Spagnoli “parte viva della nostra Confraternita”.

Nel suo saluto il priore Pino Cavuoti ha evidenziato come questa mostra sia un segno verso la città raccogliendo anno per anno l’attività svolta con orgoglio dai confratelli e da vari direttivi che si sono succeduti. Simboli, mozzette scolorite dal tempo, manifesti, pettorine, cappelli, magliette e vecchi documenti ingialliti dal tempo per una storia che parte da lontano e che chiamano tutti i confratelli al dovere della responsabilità della memoria che deve essere conservata e tramandata.

“Venticinque anni sono un bel tempo per descrivere cosa si è stati – ha affermato nel suo saluto l’assessore Della Gatta – anche con i volti dei tanti confratelli che non ci sono più e che hanno dato non solo a questo sodalizio ma anche alla nostra città. Tutto questo significa riallacciare le radici di una memoria civile oltre che religiosa. Un ringraziamento a questa Confraternita che quando si è ricostituita è stato in grado di aprirsi alla città ridonandosi. Un grazie ai priori emeriti Nino D’Annunzio e Massimo Stivaletta che hanno voluto costituire il coordinamento cittadino per una comunione con le altre confraternite ridando loro vitalità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.