sabato, Settembre 20

Statale 16, ecco i primi no alle colonnine autovelox

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I box speed control fanno la loro comparsa sulla Statale 16 Adriatica, ma per il Comitato Pro Trignina,  che ieri ha effettuato un sopralluogo,  “non rispettano la legge”.

E’ polemica per le colonnine arancioni che, per sanzionare chi preme troppo l’acceleratore, dovrebbero contenere un telelaser mobile collegato alla pattuglia della polizia locale. I box speed control sono stati installati nel tratto nord di Statale tra Cungarelle e San Nicola e a sud in località San Tommaso.

Vanno ad aggiungersi agli altri sei installati lungo alcune arterie comunali fra la fine del 2023 e gli inizi del 2024. Sono in tutto nove e si trovano in via Del Porto (direzione periferia-centro); viadotto Histonium; via Sant’Onofrio, via Incoronata, contrada San Lorenzo e sulla Statale 16, zona Punta Penna. 

L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la sicurezza e ridurre il numero di incidenti, soprattutto nelle zone più trafficate o dove si verificano frequenti sanzioni. 

“Questi scatoloni arancioni, che possono essere usati come autovelox o come semplici dissuasori di velocità, a mio modesto parere, non rispettano la legge”, afferma Antonio Turdò, presidente del Comitato degli automobilisti, “in via preliminare faccio presente che il box installato nelle adiacenze dell’ingresso al Residence Punto Verde di Vasto Marina, prima dell’incrocio  con via Eduardo De Filippo, si trova all’inizio del marciapiede, intralciando il passaggio ad una eventuale carrozzina. Inoltre non rispetta la direttiva Salvini del 12 aprile 2024, che ha reso obbligatorio segnalare l’autovelox almeno 400 metri prima. Dal sopralluogo effettuato non è stata trovata alcuna indicazione di allerta controllo elettronico, sia a nord che a sud.  Insomma, dopo tutti gli scatoloni arancioni installati lo scorso anno, costati circa 100mila euro, non riusciamo ancora a comprendere quale sia la politica dell’amministrazione comunale in materia di sicurezza stradale e soprattutto per la tutela dei pedoni, il cui attraversamento in sicurezza potrebbe essere garantito con le strisce illuminate, utilizzando la tecnologia avanzata”, conclude Turdò.

I nuovi box speed control sono stati  installati nei punti in cui sono avvenuti più incidenti, ma in pochi sanno che i dispositivi possono elevare sanzioni solo se al loro interno c’è il telelaser mobile e se nei paraggi c’è la pattuglia della polizia locale.  

Anna Bontempo (Il Centro)

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