sabato, Settembre 20

Torino di Sangro, inaugurato il teatro intitolato all’ex sindaco

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L’amministrazione comunale di Torino di Sangro decide di investire nella cultura e si dota di un nuovo spazio destinato a diventare punto di riferimento per la comunità. E’ questo lo spirito che ha animato la scelta di aprire un teatro – anche se piccolo,  con 40 posti a sedere – in un momento in cui in tutta Italia chiudono centinaia di strutture. Intitolato allo storico sindaco Franco Del Re, che con lungimiranza e passione ha guidato il paese dal 1980 al 1995,  il teatro  è stato inaugurato domenica scorsa con lo spettacolo “Il sindaco pescatore” dedicato ad Angelo Vassallo,  ucciso nel 2010 a Pollica (Salerno), portato in scena dall’attore Ettore Bassi.

La rappresentazione ha emozionato il pubblico e offerto un’importante occasione di riflessione sulla legalità – di cui Vassallo è stato strenuo difensore – dell’impegno civile e della tutela del territorio. 

Oltre ad alcuni sindaci dei comuni vicini, al taglio del nastro ha partecipato anche il consigliere regionale Francesco Taglieri. Tanti i cittadini presenti nella piazza antistante il teatro, troppo piccolo per ospitarli tutti, a testimoniare la partecipazione di una intera comunità che saluta con soddisfazione la nuova struttura.  

“Nel 2018 ci siamo dati un obiettivo chiaro: ridare vita al teatro, sorto nel 1779”, spiega il sindaco Nino Di Fonso, “abbiamo artisti che portano il nome del nostro Comune nel mondo: penso a Maurizio Fabrizio, a Donato Renzetti,  a Rocco Torrebruno. Lo abbiamo intitolato a Del Re per il suo impegno  e la sua amorevole dedizione verso il paese. Questo spazio diventerà un punto di riferimento importante per la cultura e la vita artistica di Torino di Sangro”.  

Ma che significato ha aprire un teatro oggi?  “E’ un gesto rivoluzionario”, dice Bassi, “in un momento in cui i teatri chiudono , qui si sceglie di investire sulla cultura. E non è solo una questione economica: è una questione di anima. La cultura è formazione dell’anima, e l’anima serve a vivere meglio, con sé stessi e con gli altri”.

Taglieri ha definito il teatro “una piccola bomboniera”. 

“Torino di Sangro aveva bisogno di un luogo di aggregazione, di un punto di incontro”, ha detto il consigliere regionale del M5S, “quando dietro un progetto c’è una comunità viva, che sa custodire ciò che ha, fare la propria parte viene naturale”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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