martedì, Settembre 23

Festival i Sette Capodogli, bilancio positivo per l’edizione 2025.

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Bilancio ampiamente positivo per l’edizione 2025 del Festival i Sette Capodogli, che ha visto crescere la rete dei partner, registrando entusiasmo e partecipazione all’interno di un programma che ha saputo coniugare in maniera avvincente memoria, ambiente e cultura.  

Il Festival “I Sette Capodogli 2025” è promosso da Comune di Vasto, Riserva Naturale di Punta Aderci, Nuova Libreria e Gruppo Fratino Vasto, insieme a scuole, associazioni, enti scientifici, e realtà culturali e produttive locali.

La rassegna si è confermata una festa per le scuole vastesi, che hanno partecipato attivamente a laboratori e convegni proposti. I legami stabiliti nell’ambito della manifestazione con Rimini, Taranto e Lampedusa hanno inoltre gettato le possibilità di istituire gemellaggi tra istituti scolastici, visite di conoscenza e progetti comuni.

Nella mattina del 19 settembre erano presenti sulla spiaggia di Punta Penna oltre 150 studenti appartenenti a quattro Istituti diversi della Città di Vasto, per la performance nell’ambito del laboratorio “Balenamenti”, la mostra di sculture “Legni spiaggiati” e la liberazione di Rino e Iside, due tartarughe marine provenienti dal Centro di recupero del Centro Studi Cetacei.  Nel corso della Tavola rotonda “Le rotte dei capodogli che uniscono” grande emozione ha suscitato la proiezione in anteprima del documentario “Rimini e Vasto insieme: nel nome dei capodogli” prodotto dall’associazione Basta Plastica in Mare, che mette in confronto lo spiaggiamento di Rimini dell’aprile del ’43 con quello di Vasto, mostrando nel finale il capodoglio disegnato sulla spiaggia della Barafonda dagli studenti del liceo “A. Einstein” di Rimini, cui ha fatto eco nei giorni scorsi quello realizzato dagli studenti vastesi. Il pregevole video è disponibile per la visione a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=x8_xKNbuGTU. Da parte di Manuela Fabbri, presidente di Basta Plastica in Mare è inoltre giunto l’invito al  Comune di Vasto a partecipare, nel mese di novembre, al Fuorisalone Ecomondo 2025 dal titolo “Basta plastica monouso”, allo scopo di organizzare una rete di città sul mare che possano condividere un disciplinare in merito. Sulla scia di Rimini, Vittorio Pollazzon, presidente della Jonian Dolphin Conservation, ha manifestato la disponibilità per ospitare presso Ketos, il Centro euromediterraneo del Mare e dei Cetacei di Taranto, eventi nell’ambito del Festival i Sette Capodogli, in maniera da renderlo sempre più un evento diffuso, e un punto di riferimento nazionale nel nome dei grandi cetacei. Segno di progettualità che crescono e si intersecano, fino a Lampedusa, avamposto del territorio italiano nel cuore del mediterraneo, il cui saluto come Capitale italiana della Cultura 2025 è stato particolarmente significativo.

Questa edizione ha inoltre segnato l’avvio di una importante collaborazione con le Cantine San Michele , il cui progetto “7 Dee per 7 Capodogli”, ovvero la produzione di una linea di vini intitolati ai sette capodogli (tanto di Vasto, che di Cagnano Varano) riesce a coniugare con grande originalità e sensibilità arte, enologia e protezione ambientale. 

«Siamo giunti al termine del Festival “I Sette Capodogli 2025” e non possiamo che provare – spiegano il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano – un profondo sentimento di gratitudine per ciò che abbiamo vissuto insieme: momenti di riflessione, condivisione, cultura, arte e impegno verso il mare e la biodiversità».

«Voglio ringraziare – continua l’assessore Barisano – innanzitutto coloro che hanno partecipato con entusiasmo, curiosità e rispetto: il vostro interesse è il segnale più forte che il Festival non è solo un evento, ma un’idea che cammina, che cresce, che fa comunità; le scuole, le dirigenti scolastiche, gli studenti e i bambini: il vostro sguardo sul futuro ci dà speranza. I laboratori, le performance, le domande che avete posto e le opere che avete realizzato dimostrano quanto possa essere potente il contributo delle nuove generazioni e di chi ogni giorno le guida con passione e dedizione; le associazioni, i volontari, i ricercatori, gli enti scientifici, che con competenza e impegno hanno reso possibile ogni momento del Festival; gli artisti, i relatori, le autrici e gli autori, che ci hanno accompagnato con la bellezza delle loro creazioni e delle loro parole; i partner istituzionali, i sostenitori locali e nazionali, i produttori, le aziende che hanno creduto in questo progetto e lo hanno sostenuto; la Riserva di Punta Aderci, la Nuova Libreria, il Gruppo Fratino, e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, spesso senza clamore ma con grande efficacia. Questo Festival non è stato solo un’occasione di memoria (a undici anni dallo spiaggiamento) ma un momento per rafforzare relazioni, per interrogarsi sulle rotte che uniscono, per costruire una rete che vada oltre Vasto. Abbiamo visto come il mare possa essere laboratorio di cultura, arte e consapevolezza ambientale. Con la consapevolezza che nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il lavoro comune, guardiamo al futuro con fiducia. Ci impegniamo a far sì che il ricordo resti vivo, che il Festival i Sette Capodogli evolva, cresca e coinvolga sempre più persone, sempre più comunità. Perché proteggere il mare non è un compito di pochi, ma un dovere di tutti. Grazie di cuore a tutti voi: arrivederci alla prossima edizione, con rinnovata energia, passione e rispetto per ciò che ci lega: il mare, le sue creature, la nostra responsabilità».

 

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