
Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Dopo anni di mancate manutenzioni, buche giganti, asfalti crivellati e crepati, il Comune pare abbia deciso di mettere mano alla manutenzione ordinaria, perché di questo si tratta, della città.
Poi il metodo: il “piano asfalti elettorali” è stato stabilito, a porte rigorosamente chiuse, in una riunione di maggioranza, in cui ogni componente ha potuto apportare i propri “suggerimenti” per arrivare all’individuazione delle 75 arterie fortunate, come ammesso candidamente da qualche consigliere di maggioranza in aula.
Surreale l’intervento del Sindaco, che ha iniziato il proprio discorso citando lo stato disastroso delle strade vastesi (come se dipendessero da una volontà divina e non dall’attuale amministrazione) per poi soffermarsi sui tagli che ha subito la provincia di Imperia per la manutenzione stradale (provinciale). Si fa fatica a crederci ma è così.
Eppure a questo Comune non mancano certo le risorse: ha recentemente speso più di 200.000 euro per autovelox e varchi elettronici, ha assunto ben 25 messi notificatori, di cui nessuno notifica, in un concorso che prevedeva 3 assunti, ha finanziato kermesse di ogni tipo delle associazioni “amiche” e che hanno peso in questa amministrazione. Non si potevano impiegare queste risorse per gli asfalti? Non si potevano dedicare al rifacimento delle strade i proventi degli oltre 10.000 verbali che sono piovuti addosso ai cittadini vastesi?
Giammai. Meglio un mutuo. Fare debiti oggi per fare strade in periodo elettorale e indebitare, ulteriormente, sia i cittadini che le prossime amministrazioni.
Miopia, poca trasparenza, azzardo finanziario. Tutte le caratteristiche dell’amministrazione Menna tradotte in un unico provvedimento. A pagare tre volte (con le imposte, con le sanzioni e con gli interessi passivi) saranno come sempre i cittadini Vastesi.
Vincenzo Suriani – Francesco Prospero – Guido Giangiacomo