
Sempre più cittadini abruzzesi stanno guardando oltre l’Adriatico per trovare risposte a un problema concreto: il costo elevato delle cure dentali in Italia. L’Albania, raggiungibile in meno di un’ora di volo dall’aeroporto d’Abruzzo, si sta affermando come destinazione privilegiata per chi desidera trattamenti odontoiatrici di qualità senza prosciugare i risparmi di una vita.
Famiglie e pensionati in prima linea
Secondo una recente indagine del Censis, quasi il 40% delle famiglie italiane rinuncia alle cure dentistiche per motivi economici. In Abruzzo, regione caratterizzata da un’alta percentuale di pensionati e redditi medio-bassi, la situazione si riflette in modo ancora più evidente.
“Con uno stipendio medio di 1.200-1.400 euro, affrontare spese da 10 o 15 mila euro per una riabilitazione completa è impensabile” commenta un rappresentante delle associazioni dei consumatori di Teramo.
Da qui la crescente ricerca di soluzioni alternative. Il turismo dentale in Albania, con costi mediamente inferiori del 50-60%, diventa una possibilità concreta per molti abruzzesi.
Pescara–Tirana: un ponte sanitario sull’Adriatico
Un ruolo chiave in questa tendenza lo gioca l’aeroporto d’Abruzzo. I voli diretti da Pescara a Tirana hanno trasformato il turismo sanitario in un’opzione semplice e accessibile. Con biglietti aerei che partono da poche decine di euro, l’idea di recarsi a Tirana per una visita dentistica non appare più come un’avventura esotica, ma come una scelta pratica e razionale.
Alcuni tour operator locali stanno iniziando a proporre pacchetti combinati: volo, transfer, hotel e visita in clinica. Una formula che incontra il favore soprattutto dei pazienti più anziani, poco abituati a viaggi organizzati in autonomia.
Voci dall’Abruzzo: esperienze dirette
Il racconto di Alessandro, commerciante di Chieti, è emblematico:
“In Italia mi avevano prospettato un intervento da oltre 20 mila euro. Ho cercato alternative e, tramite conoscenti, ho scoperto una clinica a Tirana. Ho preso il volo da Pescara e in pochi giorni ho fatto la prima visita. Ho trovato strutture moderne e medici che parlavano italiano. Alla fine ho speso meno della metà.”
Anche Laura, insegnante di Pescara, conferma:
“Non potevo permettermi la riabilitazione completa qui. In Albania, insieme a mio marito, abbiamo unito l’utile al dilettevole: lui ha visitato la città mentre io ero in clinica. Tutto era ben organizzato, con traduttori e assistenza continua. È stata un’esperienza positiva e meno stressante del previsto.”
La scelta delle cliniche: la fiducia come criterio
La diffidenza iniziale verso le cure oltreconfine lascia sempre più spazio a un atteggiamento pragmatico. Molte cliniche albanesi utilizzano materiali certificati in Europa, adottano protocolli igienici severi e si avvalgono di specialisti formati anche in Italia o in altri Paesi UE.
Tra queste, Virtus Dental Center a Tirana si è costruita una solida reputazione proprio tra i pazienti provenienti dall’Abruzzo. La struttura offre assistenza personalizzata, piani di trattamento chiari e la possibilità di concentrare gli interventi in tempi rapidi, così da ridurre i giorni di permanenza all’estero. Non mancano interpreti, transfer e supporto organizzativo per facilitare ogni fase del percorso.
Un trend destinato a crescere
Il turismo sanitario dall’Abruzzo verso l’Albania sembra destinato a crescere. Prezzi competitivi, collegamenti rapidi e testimonianze positive contribuiscono a rafforzare la percezione di questa scelta non più come “alternativa di ripiego”, ma come soluzione concreta e sicura.
Per molti abruzzesi, attraversare l’Adriatico non significa solo risparmiare, ma anche recuperare la possibilità di sorridere senza compromettere il bilancio familiare.