lunedì, Ottobre 6

Vacanze in bassa stagione a Vasto: “Diversificare l’offerta per avere più turismo”

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Le presenze si sono ridotte, le prenotazioni in periodo di destagionalizzazione (maggio, giugno e settembre) arrivano prevalentemente dall’estero ed è aumentata la richiesta di un turismo che abbini al mare e alla spiaggia  la visita ai borghi dell’entroterra. Sono le caratteristiche di chi sceglie Vasto e decide di trascorrere le ferie in una delle tante case vacanze presenti tra la Marina e la città. Ne parliamo con due Property manager, cioè professionisti che per conto dei proprietari degli immobili si occupano di gestire le prenotazioni ed accogliere gli ospiti.  

“E’ un mercato in espansione”, racconta Massimo Desiati, titolare dell’agenzia Promomax, “l’anno scorso abbiamo avuto settanta prenotazioni, quest’anno 98. Sicuramente è un’attività in crescita: le case più richieste  sono quelle al mare. Il nostro è un turismo prettamente familiare che termina con l’inizio della scuola,  tagliando le ali di una stagione che invece potrebbe essere foriera di un maggiore mercato. Le prenotazioni in periodo di destagionalizzazione, cioè nei mesi di maggio, giugno e settembre,  arrivano prevalentemente dall’estero”, prosegue Desiati, “la diversificazione dell’offerta potrebbe far aumentare sia i numeri che la qualità. Nel periodo natalizio e fino a Pasqua le prenotazioni arrivano dall’estero e dal nord d’Italia (Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna). Dopo Pasqua dalle residue regioni di Lazio, Campania e Molise. C’è sicuramente il trend dei minori giorni di permanenza. La tendenza è quella di fermarsi a Vasto e continuare le vacanze in Puglia”. 

“Abbiamo lavorato tanto fino alla metà di luglio”, fa sapere Annamargareth Ciccotosto, “le presenze si sono accorciate, perché molti ospiti  hanno abbinato  la costa all’entroterra: tre giorni in montagna e 3/4 notti al mare e questo è positivo e potrebbe essere utile in prospettiva. Abbiamo lavorato bene anche a settembre. Oltre alle presenze che si sono accorciate, abbiamo registrato anche l’aumento degli stranieri. La clientela chiede spazi verdi: ho notato una buona percentuale di ospiti sempre più orientati verso un turismo naturalistico. Gente che vuole andare a scoprire le riserve che sono presenti sul nostro territorio e che non si limitano, come succedeva in passato, a trascorrere le giornate in spiaggia. L’aspetto ambientale è un valore aggiunto e non un fattore limitante. Sono state molto richieste anche le case vicino al mare o alla pista ciclabile. Gli eventi ci sono stati, ma è mancato il festival di richiamo”, aggiunge Ciccotosto,  “il lavoro che si sta facendo sulla destinazione Abruzzo ha migliorato gli arrivi, ma bisogna puntare su una strategia turistica più mirata. Vasto viene scelta perché è una città storica ed è molto bella, ma questo non basta più. Bisogna elaborare delle strategie territoriali per far si che i turisti arrivino e restino di più facendo rete fra i vari soggetti”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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