
Oggi per Dogliola è stato il giorno del dolore. Alle 10, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, si sono celebrati i funerali di Rocco Ottaviano, 90 anni , l’agricoltore vittima giovedì pomeriggio di un incidente agricolo mentre trasportava le olive appena raccolte. La procura di Vasto non ha ritenuto necessario eseguire un’autopsia ed ha riconsegnato il feretro alla famiglia.
La morte dell’anziano agricoltore ha suscitato tante polemiche . E’ di ieri la nota di Federacma federazione di Confcommercio in cui si invocano misure per mettere fine alla lunga lista di infortuni nei campi.
“Tre decessi in pochi mesi raccontano il problema “ annota Federacma .” Serve subito la revisione obbligatoria”.
La federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, esprime cordoglio alla famiglia e alla comunità di Dogliola, che ha perso una figura molto stimata, e rilancia l’allarme sulla sicurezza dei mezzi agricoli.
“ Rocco Ottaviano è la terza vittima in Abruzzo in pochi mesi “ sottolinea il presidente Federacma, Andrea Borio.” Dopo i decessi del 20 giugno a Spoltore (PE) e del 25 giugno a Morro d’Oro (TE). Il ribaltamento del trattore continua a essere la prima causa di morte sul lavoro in agricoltura, con circa cento decessi l’anno secondo i dati INAIL. Una strage silenziosa che non può essere ignorata”.
La legge prevede dal 2015 l’obbligo di revisione dei mezzi agricoli, ma a distanza di quasi dieci anni manca ancora il decreto attuativo che ne consenta l’applicazione effettiva. Una paralisi normativa che, secondo Federacma, impedisce di prevenire incidenti come quello di Dogliola.
“La sicurezza non deve avere età ” aggiunge Borio .” Anche i contadini più esperti e appassionati, anche chi lavora la terra da una vita, non può difendersi da mezzi instabili, privi di rollbar o cinture, e mai sottoposti a controlli tecnici. Finché lo Stato non darà piena attuazione alla revisione obbligatoria, continueremo a piangere vittime evitabili”.