
Dai risultati dei rilievi effettuati dall’Anas nel tratto di Cupello della Trignina il quadro che emerge non è sicuramente a favore degli utenti. Su 33.655 veicoli controllati in una settimana ( la media è di 6.700 al giorno), la percentuale dei veicoli che ha superato il limite di velocità è del 90,75% .
Il 66% ha superato il limite di 80 chilometri orari solo del 10% , il 38,52% ha superato il limite di 20 chilometri/h , il 19% di 30 Km/h , ma quasi il 5% è stato sorpreso a viaggiare a oltre 120K m/h e c’è anche chi è stato sorpreso a percorrere la fondovalle a 150 Km orari . Alla luce dei dati rilevati , l’Anas parla di elevato tasso di superamento dei limiti di velocità con potenziali situazioni di infrazioni gravi con punte massime di 180km orari.
Anche per questo il futuro della Trignina continua ad essere al centro dell’attenzione di istituzioni e associazioni. Il prossimo 30 ottobre c’è un nuovo incontro di sindaci ed esperti con i rappresentanti delle Regioni, Abruzzo e Molise.
L’Anas evidenzia comportamenti abnormi dei conducenti che raccontano una situazione di potenziale pericolo di incidentalità .
” I dati che ho letto sono sconcertanti “, ha dichiaratoieri alla collega del Centro Paola Calvano il sindaco di Dogliola, Giovanni Giammichele, in prima linea insieme agli altri sindaci della vallata e all’ex ministro Antonio Di Pietro, per la messa in sicurezza della Trignina.
” E’ evidente che la componente umana è fra le cause di incidentalità: velocità troppo elevata, distrazione , mancato rispetto delle regole di precedenza”.
Il rapporto dell’ Anas è stato inviato alla prefettura, atteso che il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, è parso molto attento alla sicurezza della SS650 del Trigno. Alla luce di quanto emerso l’Anas ha chiesto alla prefettura di voler valutare l’implementazione di una specifica attività di verifica delle reali condizioni di circolazione lungo l’arteria stradale con finalità di accertamento e prevenzione.
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