Forse la sindaca di Monteodorisio Catia Di Fabio è abituata ai bandi a sportello della Regione Abruzzo, dove grazie a un click le richieste arrivano prima dell’uscita dei bandi stessi e, casualmente, provengono tutte da Comuni governati dal centrodestra. Le rendo noto, qualora non l’avesse capito, che in questa amministrazione vigono modalità di comportamento diverse.
In merito alla polemica da lei messa in essere, vorrei ricordarle che questa Provincia ha recentemente destinato alla zona del Vastese oltre 2.167.000 euro (importi di lavoro al netto), così ripartiti: SP 139 Cupello-Monteodorisio-Scerni, 526.021,77 euro; ex SS 364 di Atessa, 743.128,02 euro; SP 187 Trignina, 520.250,25 euro; SP 146 Quercia nera, 378.338,27 euro.
Inoltre, la Provincia di Chieti si sta muovendo in base alle priorità segnalate dalla Protezione civile, dal Genio civile e dalle forze dell’ordine, e in base a tali segnalazioni sta provvedendo a una viabilità di 1.619 km e un fabbisogno che supera i 320 milioni di euro.
Consigliamo dunque alla sindaca Di Fabio – che nella sua veste di consigliera provinciale dovrebbe ben sapere queste cose – di rivolgere le sue critiche al governo Meloni, che ha tagliato il 70% dei fondi alle Province italiane per costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Pur non esprimendo opinioni sull’opportunità della realizzazione di un’opera simile, riteniamo che un taglio di questa portata significa chiudere prima o poi le strade provinciali.
La invitiamo quindi ad andare con la fascia tricolore a Palazzo Chigi – e mi offro di accompagnarla personalmente – affinché la Provincia di Chieti abbia di quei 320 milioni una percentuale adeguata a garantire la manutenzione delle strade di propria competenza.
Francesco Menna, presidente della Provincia di Chieti
