
Tredici anni fa uccise il padre e la madre. Da allora vive in un limbo. L’avvocato Raffaele Giacomucci, difensore di Marco Del Vecchio, 49 anni condannato nel 2014 a 20 anni di reclusione per il duplice omicidio dei genitori, chiede che il suo assistito finisca di scontare la pena in un istituto adatto alle patologie psichiatriche di cui l’uomo soffre.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
«Il mio assistito ha problemi psichiatrici, deve essere seguito», spiega il legale. Il cruento fatto di sangue avvenne la sera del 17 novembre 2012. Di quel momento il quarantanovenne non ricorda nulla. Nella sua mente c’è un buco nero. Trasferito in un primo momento nel carcere di Torino, l’uomo da qualche anno è tornato in Abruzzo. Attualmente è rinchiuso nel carcere San Donato di Pescara in un reparto in cui è seguito costantemente da neuropsichiatri.
Come si ricorderà, il duplice delitto dei suoi genitori fu una vicenda che sconvolse il Vastese e che ancora oggi, a distanza di quasi dieci anni, è nella memoria dei cittadini. Emidio Del Vecchio, 72 anni e Adele Tumini, 68 erano due persone benvolute.
Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul Centro.
(foto tratta dal quotidiano Il Centro che ringraziamo)














