
Un contratto da 62 milioni di euro, per la durata di 8 anni, per garantire la raccolta dei rifiuti “porta a porta”, la pulizia delle strade e altri servizi aggiuntivi per il decoro urbano ed ambientale. Il consiglio comunale – con 12 voti favorevoli della maggioranza e tre contrari dell’opposizione – ha approvato ieri gli atti per consentire all’Agir (Agenzia regionale per i rifiuti) di indire l’appalto per il servizio di igiene urbana, il cui affidamento è in scadenza il 29 dicembre. Un passaggio tecnico che arriva quindi due mesi prima della fatidica data.
Ci sarà quindi una ulteriore proroga tecnica di sei mesi per l’attuale gestore, la Pulchra ambiente srl, che va ad aggiungersi alla precedenza proroga concessa nel 2023 proprio per procedere alla gara-ponte. Il punto è stato illustrato in aula dall’assessore all’ambiente e all’ecologia, Gabriele Barisano, secondo il quale occorre “garantire continuità ed efficienza al servizio attraverso una gara che possa selezionare in maniera competitiva il nuovo gestore”.
L’assessore ha anche precisato che la documentazione approdata ieri in aula è frutto del lavoro di una “task force” che si è insediata a gennaio 2024.
Ed è proprio sui tempi che si sono appuntate le critiche delle minoranze: per Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo di Fratelli d’Italia “due anni sono troppi per predisporre un capitolato d’appalto generico e striminzito, che presenta anche alcune criticità importanti, come la mancanza della tariffa puntuale, cioè quel meccanismo che consente di far pagare la Tari in base ai rifiuti differenziati e non alla superficie dell’abitazione o dello studio”. Un meccanismo che dà la possibilità di premiare i cittadini virtuosi, cioè quelli che fanno la raccolta differenziata, in fase di sperimentazione in comuni vicini (è il caso di Lanciano).
“Questo capitolato arriva tardi e male”, ha insistito Giangiacomo, mentre Suriani ha rimarcato i ritardi, dopo aver ripercorso i vari aumenti del canone contrattuale passato dai 4.576.263 del 2019 agli attuali 5.926.653 euro, con un incremento costante dei costi in seguito all’indice Istat dei prezzi al consumo. Voce che incide corposamente sul bilancio comunale.
“Io vedo una città sporca e tenuta male, nonostante gli sforzi e gli impegni dei lavoratori della Pulchra che spesso intervengono in seguito alle segnalazioni dei cittadini sui social”, ha sostenuto Suriani, “vedo rifiuti sparsi ovunque. Avete mai pensato di chiedere ai vastesi se sono soddisfatti del servizio?”.
La replica di Barisano non si è fatta attendere. “Nonostante le difficoltà il gestore attuale fa un grande lavoro”, ha risposto l’assessore , “il servizio funziona e i cittadini pagano meno rispetto alla media regionale e nazionale”.
Anna Bontempo (Il Centro)














