venerdì, Novembre 7

La politica si divide sul progetto di risanamento di Fosso Marino

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“Il progetto di risanamento di Fosso Marino rappresenta un’iniziativa importante e da sostenere con convinzione”. L’opposizione consiliare guarda con favore al project financing del Consorzio Lidi vastesi, un sodalizio nato a ottobre  2024 con l’obiettivo di salvaguardare le aziende balneari in vista della gara d’appalto prevista dalla direttiva europea Bolkestein nel 2027.

La proposta prevede non solo l’opera di pubblica utilità finalizzata al risanamento ambientale di Fosso Marino pari ad un importo di 2,6 milioni di euro,  ma anche il miglioramento ed ammodernamento degli stabilimenti balneari in termini di “eco-compatibilità” che dovranno necessariamente adeguarsi al nuovo piano marittimo demaniale. E se l’assessore al ramo Nicola Della Gatta – che il Centro ha interpellato – ha scelto la strada del silenzio, la minoranza ha accolto con favore la proposta.

“Il progetto di risanamento di Fosso Marino è una iniziativa da sostenere con convinzione”, afferma Francesco Prospero nella sua duplice veste di consigliere comunale e regionale, parliamo di una criticità storica della nostra città,  che si è progressivamente aggravata dal 2010 in poi, senza che le amministrazioni comunali che si sono susseguite siano mai riuscite ad affrontarla in modo strutturale e definitivo. La situazione attuale è il risultato di un carico urbanistico cresciuto nel tempo senza un’adeguata pianificazione delle infrastrutture di smaltimento e, con ogni probabilità, anche della presenza di allacci abusivi agli scarichi, che hanno contribuito a compromettere la qualità delle acque e a generare problemi igienico-sanitari e divieti di balneazione. Questo non è più tollerabile per una località turistica come Vasto Marina.

In questo quadro, anche l’ipotesi di un project financing va guardata con attenzione: è uno strumento che va approfondito nel dettaglio, verificando costi, tempi, ricadute e sostenibilità per il Comune e per gli operatori, ma è certamente una proposta che merita di essere esaminata e non liquidata con superficialità. Se ci sono privati pronti a investire per risolvere una criticità ambientale e turistica, l’amministrazione ha il dovere di valutare con trasparenza e competenza. È necessario, quindi, che il Comune e gli enti competenti aprano finalmente una fase di progettazione seria, superando la stagione dei rinvii e degli interventi tampone. Dopo quindici anni di incuria e immobilismo, è il momento di restituire decoro, sicurezza ambientale e valore turistico a un tratto di costa che deve tornare a essere il biglietto da visita di Vasto.”

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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