venerdì, Novembre 14

Sabino, ora sono in dieci a rischiare il processo

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I pm chiudono l’indagine e accusano i vertici aziendali della Sabino Esplodenti di omicidio e disastro colposi e sicurezza assente.

A riportare la notizia, stamane, in esclusiva, in pagina regionale, a firma di Gianluca Lettieri, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro. Che scrive:

“Non una fatalità, non un incidente imprevedibile, una variabile impazzita nel processo di di demilitarizzazione. L’esplosione che ha spezzato tre vite alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, secondo la Procura di Vasto, è stata una conseguenza diretta di una precisa catena di omissioni.”

Per il tragico evento, come si ricorderà, morirono tre operai, Fernando Di Nella, Giulio Romano e Gianluca De Santis.

Ora i pubblici ministeri Vincenzo Chirico e Silvia Di Nunzio hanno presentato il conto a dieci persone. Dieci figure chiave dell’azienda indagate per  omicidio colposo plurimo aggravato perchè “commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” e disastro colposo.

Stamane Il Centro scrive che rischiano di finire sotto processo G.S., legale rappresentante e presidente del Consiglio di Amministrazone della Sabino. I consiglieri del cda M e M S., G.T., direttore dello stabilimento, C.P., capo reparto, B. P., responsabile del servizio di prevenzione e protezione, M.S. titolare della licenza dello stabilimento, G.G., direttore tecnico e A. S., responsabile di gestione, qualità,  ambiente e sicurezza.

Alla Sabino Esplodenti è contestato l’illecito amministrativo.

Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane in edicola sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

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