
Dracula di Bram Stoker è un romanzo che continua a esercitare un fascino irresistibile, capace di avvolgere il lettore in un’atmosfera densa di mistero e di suggestioni raffinate. Fin dalle prime pagine, la struttura epistolare — fatta di diari, lettere e testimonianze intrecciate — crea un effetto di coinvolgimento intimo, quasi confidenziale, che permette di percepire gli eventi attraverso sensibilità diverse, ciascuna con la propria fragilità e il proprio coraggio.
La figura del conte Dracula, pur apparendo con parsimonia, domina la scena con un’eleganza oscura: è una presenza che non necessita di clamori per insinuarsi nella memoria, un simbolo di seduzione ambigua e di inquietudine profonda. Stoker tesse una narrazione in cui i luoghi, dai Carpazi nebbiosi alla Londra vittoriana, non sono semplici scenari, ma spazi emotivi che amplificano il senso di disorientamento e di crescente tensione.
I protagonisti, uniti da un vincolo di fiducia e determinazione, incarnano la volontà di comprendere l’ignoto con gli strumenti della ragione, pur sapendo che questa potrebbe non bastare. In particolare, Mina Murray emerge come figura luminosa e sorprendentemente moderna, capace di unire sensibilità e fermezza con un equilibrio raro. L’orrore, nel romanzo, non è mai dichiarato in modo plateale: nasce da un’ombra sul muro, da un silenzio troppo lungo, da un dettaglio che sfugge e che ritorna, trasformando la lettura in un crescendo di tensione sottile e irresistibile. Dracula affronta temi che superano la dimensione del racconto gotico: l’incertezza del progresso, la paura dell’altro, il conflitto tra desiderio e proibizione, dando vita a una trama che dialoga con il presente più di quanto si possa immaginare.
La prosa di Stoker, precisa e intensa, costruisce un ritmo che non perde mai grazia, anche nei momenti di maggiore concitazione, e conduce il lettore verso un finale che è insieme liberazione e malinconia. Questo romanzo non è soltanto la radice di un intero immaginario culturale: è un’esperienza che invita a lasciarsi avvolgere dall’ombra con la stessa eleganza con cui la luce filtra tra le sue pagine. Leggerlo significa scoprire un’opera che, pur appartenendo saldamente alla tradizione gotica, conserva una modernità inattesa e un fascino che continua a brillare, pagina dopo pagina.
Consiglio di lettura
Dracula
Autore: Bram Stoker
Pagine: 569
Casa editrice: Mondadori
Allegra Linnea Amicarelli














