
Ad oggi non abbiamo ottenuto nessuna risposta dal sindaco Menna e dal centrosinistra. Solo un imbarazzato silenzio.
Allora va chiesto al Sindaco, che ha formalizzato il contratto di questo dirigente con una nomina personale, va chiesto al Pd e alle forze politiche di maggioranza quale sia la loro posizione in merito. Riconfermano la loro fiducia nel dottor Toma? Ritengono questa situazione normale e minimizzano? Soprattutto, hanno intenzione di fare costituire il Comune di Vasto come parte civile nel processo?
A prescindere dalle eventuali responsabilità penali, che dovranno essere accertate dalla magistratura, ci appare palese una enorme questione di inopportunità.
È opportuno che un dirigente in pensione, che resta in servizio per incarico personale del Sindaco, si difenda da un processo per peculato mentre continua a svolgere servizio lavorativo gratuito in Comune? È opportuno che il Comune resti spettatore passivo della vicenda, senza prendere neppure in considerazione che il Comune stesso sia stato eventualmente danneggiato? È opportuno il silenzio sulla vicenda del Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, il Segretario Comunale Pasquale De Falco?
Avevamo chiesto nel precedente comunicato che si levassero voci coraggiose a fornirci il loro parere, a noi come ai tanti cittadini vastesi sbigottiti e increduli di fronte a tanto silenzio.
Non le abbiamo udite. Annunciamo pertanto che abbiamo presentato una mozione in Consiglio Comunale per scoprire la posizione del Sindaco e della sinistra in merito, e per chiedere contestualmente che il dirigente coinvolto sia momentaneamente sospeso dall’incarico di Menna, e che il Comune (qualora non l’abbia già fatto) si costituisca parte civile nel processo a carico che comincerà il 16 dicembre”.
I consiglieri comunali di FdI, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo














