mercoledì, Dicembre 17

San Salvo, il taglio degli alberi nell’indifferenza

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Sono stati svegliati dal rumore delle motoseghe i residenti di via Madonna delle Grazie. Da ieri sono iniziate, infatti, le operazioni di rimozione dei 69 lecci che con la loro presenza caratterizzano da anni quella strada. Il loro abbattimento rientra nel progetto  per la messa in sicurezza dell’arteria:  oltre al rifacimento dei marciapiedi è prevista anche la realizzazione di una pista ciclabile che senza quei lecci   (e solo con la piantumazione di 25 alberelli) apparirà brulla e assolata soprattutto in estate.

Nessuna protesta da parte di Comitati ed associazioni che alla vigilia del taglio avevano lanciato degli appelli. L’unica forma di dissenso è stata affidata ad alcuni manifestini affissi sugli alberi dal collettivo Sentinelle 4.0 con la scritta “Perdonateci anche se sappiamo  quel che facciamo”.

Sul posto, insieme agli operai della ditta incaricata, l’assessore ai lavori pubblici, Elisa Marinelli, la quale ha ribadito che il Comune è in possesso di tutte le autorizzazioni e che non è stato possibile percorrere soluzioni alternative per salvare i 69 lecci che, oltre a quello ambientale hanno anche un valore economico. 

“Nessuno ne parla, ma un leccio di 50 anni, in ambiente urbano, ha un valore economico di circa 4mila euro”, spiega Luigi Cinquina, funzionario regionale e referente degli alberi monumentali del Molise, “facendo una semplice moltiplicazione viene fuori che il loro valore complessivo è di 276mila euro, un dato sottostimato rispetto al valore di mercato di 69 alberi con quelle caratteristiche. Siamo quindi di fronte ad un immenso danno per la collettività. Sarebbe stato molto più economico procedere al rifacimento dei marciapiedi preservando quelle querce sempreverdi”.                  

Anna Bontempo (Il Centro)

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