sabato, Dicembre 20

Alessandrini (M5S) su “Dopo di Noi”. In Abruzzo una legge tradita. Famiglie lasciate sole, Regione immobile

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«Quella che stiamo denunciando non è una disfunzione tecnica, ma una responsabilità politica gravissima. In Abruzzo la legge “Dopo di Noi” è stata svuotata di senso dalla totale inerzia della destra che governa la Regione». È durissima la presa di posizione della Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, che interviene sul caso emblematico di Leonarda Bortone, donna affetta da fenilchetonuria, invalida al 100%, inserita in un progetto di cohousing previsto dalla Legge 112/2016, ma abbandonata da oltre due anni senza l’erogazione dei contributi dovuti.

«Parliamo di una persona fragile che, grazie al progetto “Dopo di Noi”, aveva finalmente trovato stabilità, autonomia e dignità. Oggi rischia di perdere tutto perché la Regione Abruzzo e gli enti competenti non fanno ciò che la legge impone loro di fare». Da quasi due anni, infatti, i fondi destinati al progetto non vengono trasferiti, costringendo la famiglia – già provata dalla gestione quotidiana della malattia – ad anticipare somme ingenti, senza alcun supporto pubblico, in una situazione ormai economicamente e psicologicamente insostenibile.

«È inaccettabile che famiglie già schiacciate dal peso della cura debbano anche sostituirsi allo Stato. Questa non è solo cattiva amministrazione: è disumanità istituzionale», incalza Alessandrini. A rendere il quadro ancora più grave è il ricorso reiterato a giustificazioni di carattere burocratico: «Non sono più tollerabili – aggiunge la consigliera – le scuse “tecniche” legate alla presunta mancanza di componenti nelle commissioni di rivalutazione delle condizioni delle persone assistite, le così dette UVM (unità di valutazione multidisciplinare). Un ECAD importante come quello di Spoltore non può restare paralizzato per anni perché non si provvede a nominare membri sostitutivi. Due anni di immobilità amministrativa, quando si parla di disabilità grave e di malattie croniche che di certo non regrediscono, non sono accettabili né giustificabili».

Una situazione che si inserisce in un quadro nazionale già critico, più volte segnalato anche dalla Corte dei Conti, che ha evidenziato come solo una minima parte dei potenziali beneficiari della legge “Dopo di Noi” riceva effettivamente il supporto previsto, mentre risorse importanti restano inutilizzate . Denunce analoghe arrivano da associazioni come ANFFAS, che hanno parlato apertamente di regioni inadempienti.
«In Abruzzo – prosegue Alessandrini – questa inadempienza ha un nome e un colore politico. La Giunta di destra continua a voltarsi dall’altra parte, mentre famiglie intere scivolano nella disperazione. È una vergogna».

La richiesta del Movimento 5 Stelle è netta e immediata: sblocco urgente dei fondi arretrati per tutti i progetti già attivi; garanzia di continuità assistenziale, senza interruzioni o ricatti burocratici; trasparenza totale su bandi, tempistiche e risorse disponibili; nessun taglio futuro ai finanziamenti destinati al “Dopo di Noi”. «La legge esiste, i fondi esistono, i bisogni sono sotto gli occhi di tutti. Se non vengono garantiti – conclude Alessandrini – non siamo davanti a un problema tecnico, ma a una scelta politica precisa, che colpisce le persone più fragili. E noi non smetteremo di denunciarlo finché la Regione Abruzzo non farà finalmente il suo dovere».

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