lunedì, Febbraio 24

Vasto, la scomparsa di Tito Spinelli nel ricordo di Gabriella Izzi Benedetti

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La notizia della scomparsa di Tito Spinelli vicepresidente della Società Vastese di Storia Patria Luigi Marchesani, ci ha veramente rattristati. Avevo parlato con lui pochi giorni fa. Nonostante non si sentisse al meglio, il dialogo ha preso il largo verso argomenti culturali che erano il suo pane quotidiano, perché di questo ha vissuto Tito, del gusto della conoscenza. Se n’è andato in punta di piedi, con la discrezione che lo ha sempre contraddistinto, lasciando un vuoto culturale difficilmente colmabile. Intellettuale vero, ha saputo esprimere la libertà che la cultura sa offrire, al di là e al di sopra delle beghe contingenti. La particolare qualità, quantità e varietà delle sue pubblicazioni, ricerche, interventi sta a dimostrarlo. Discorrere con Tito era ritrovarsi nel gusto, oramai raro, del dialogo colto, dei riferimenti storici e letterari, senza pesantezza o presunzione, semmai con battute argute. Possedeva una rara acutezza, una scrittura elegante e coinvolgente che in modo particolare ha trasfuso nei saggi, nei testi teatrali. Ma di grande valore restano alcune opere come quelle sul lessico vastese, come i suoi romanzi, alcuni dei quali veri spaccati d’epoca. Se ne va un signore d’altri tempi, che credeva in valori quali la dignità, il rispetto, la libertà di espressione, la giustizia sociale.

Gabriella Izzi Benedetti

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